La Gazzetta sul bancone: Saarbrücken-Milan 4-3

Martedì 1 Novembre 1956 il Milan è stata la prima squadra italiana che ha affrontato una squadra straniera nella prima partita valida per la neonata Coppa Campioni 1955-1956.
Gli avversari sono i tedeschi della Saarbrücken, squadra della città omonima poco distante dal confine con la Francia, in particolare con la città di Metz, che si affaccia sul fiume Saar.

Oggi militano in quarta divisione, ma un tempo erano una squadra di livello, capace di battere, a sorpresa proprio il Milan.

La partita non dev’esser stata un grande spettacolo, dato che l’occhiello della Gazzetta del 2 Novembre 1956 la definisce: “Scialba partita del Torneo dei Campioni a Milano“.

Il giornalista Mario Zappa ha così introdotto l’incontro:

Sul Milan ha pesato qualche sfortuna di Buffon, ma soprattutto la sfasatura di una strana formazione di assi che si muovevano poco e di volitivi che correvano molto e combinavano niente.

Una forte critica all’atteggiamento dei rossoneri guidati da Ettore Puricelli, che prosegue durante tutto il suo articolo:

…Un gioco scombinatissimo, quello dei rossoneri, ma attraversato da lampi di genialità tecnica e da momenti di assoluta velocità.

Però ha vinto l’altra squadra, quella dei metallurgici della Saar. Diciamo metallurgici non tanto perché le maglie blu scuro e i pantaloncini richiamavano le tute da lavoro, ma perché il tono del gioco, pacato, scevro di virtuosismi, animato da una sana concezione del gioco, offriva le caratteristiche di un lavoro ben fatto.

A voler trarre conclusioni morali da questo incontro, si dovrebbe dire che nel calcio occorre affrontare ogni gara con un minimo di serietà e che oggi il Milan si è permesso di improvvisare troppo nella costruzione dei quadri. Una squadra estera, fintanto che non venga…un veto al loro ingresso in Italia, va sempre ritenuta impegnativa.

Al Milan si rimprovera un atteggiamento poco serio nei confronti di un avversario ritenuto erroneamente inferiore, che ne ha approfittato e ha battuto in casa i rossoneri.
Il pezzo si conclude con la speranza dell’autore che il Milan nella gara di ritorno possa scendere in campo con tutt’altro atteggiamento e ribaltare il risultato (cosa che succederà il 23 Novembre. I rossoneri vinceranno 4-1 la partita di ritorno).

La Saarbrücken ora si porta via il vantaggio, che poi cercherà di difendere in casa sua, dove è probabile che il Milan si presenti con ben maggiori risorse. Potrebbe bastare a raddrizzare il punteggio, se la squadra della Saar non sarà in grado di elevare il suo tono generale. Intanto, ha dimostrato come si possa far buon calcio senza per forza ricorrere ad assi.

Il tabellino della partita. (fonte: calcio.com)
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One Reply to “La Gazzetta sul bancone: Saarbrücken-Milan 4-3”

  1. Si poteva anche capire, che nel nome Saarbrücken non ci sarebbe stato un grande futuro… Han fatto il botto e pufff… spariti. E noi? Tiremm innanz, va!

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