Coppa Italia – Milan Juventus: “gli uomini non cambiano”

Ore 9:57. Davanti ad una tazza di cappuccino, ripenso a quella partita che non ho visto e che mi ha permesso di conservare tanti improperi per il match di campionato che ci aspetta lunedì sera.

Milan-Juventus è quella partita che sai già come va a finire anche senza aver bisogno di vederla, come se la dea Fortuna decidesse di vendicarsi di tutti i momenti di gloria che hai vissuto contro la Vecchia Signora. Dopotutto c’è ancora un conto in sospeso dal 2003, quando Buffon mancò lo splendido calcio di rigore di Shevchenko entrato di diritto nella storia del football italiano e internazionale.

Tuttavia, ieri l’AC Milan ha saputo sorprenderci. I nostri undici uomini sono scesi in campo con la giusta grinta, la giusta carica e la giusta determinazione per sconfiggere il team di Sarri, che sembra regalare poche goie e ben poche soddisfazioni in queste ultime settimane. Gli uomini cambiano.

Sono purtroppo altri uomini a non cambiare: parlo del quadrumvirato composto dai signori Valeri (Bindoni-Fiorito; IV uomo: Chiffi; VAR: Nasca). Sembra essere che, nonostante l’ottima prestazione in campo da parte dei rossoneri, la classe arbitrale abbia provato a mettergli i bastoni tra le ruote in ogni modo. Il vero dilemma è quando una squadra come la Juventus cerca in tutti i modi di portarsi a casa (per l’ennesima volta) una partita di Coppa Italia attraverso i classici, banali e anche un po’ noiosi giochetti che nessuno come loro sa mettere in scena.

Nel primo tempo, al minuto 8′, Ramsey chiede un rigore per spinta in area di Bennacer, ma sembra che sia il gallese a lasciarsi cadere.
Al 29′ invece Ibrahimovic salta a braccia larghe e colpisce al volto col gomito De Ligt. Per Valeri è giallo e dopo un check anche il var conferma la sanzione che per il Milan sarà comunque pesante. Lo svedese era diffidato e pertanto salterà il ritorno.
Segue al 42′ un intervento piuttosto brutto di Dybala su Bennacer, ma non vedendolo, Valeri sul proseguo dell’azione ammonisce Theo Hernandez per intervento sull’argentino. Anche l’esterno spagnolo era diffidato e di conseguenza salterà il ritorno.

Il vero colpo della serata è il bellissimo gol di Ante Rebic, che sblocca la partita con somma gioia del tifo rossonero. Dopo tanta fatica, ma una buonissima prestazione in campo, si può tornare ad esultare e a tentare di mantenere il risultato.

MILAN, ITALY – FEBRUARY 13: Ante Rebic of AC Milan celebrates with his team-mates after scoring the opening goal during the Coppa Italia Semi Final match between AC Milan and Juventus at Stadio Giuseppe Meazza on February 13, 2020 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il vero problema sono i continui e ripetuti cartellini gialli contro il Milan che si susseguiranno nel corso del secondo tempo, manco fosse una partita di Uno.
Al 67′ viene ammonito anche Castillejo e anche lui era diffidato. Salterà la gara di ritorno. Segue Theo Hernandez che commette fallo su Paulo Dybala. Per Valeri non ci sono dubbi al riguardo ed estrae il secondo giallo. Hernandez è espulso.

La nostra Odissea si conclude con il ritorno ad Itaca di Cristiano Ronaldo, a detta di molti completamente assente per tutta la durata della partita, che con una rovesciata volante intercettata dal braccio largo di Calabria fa sì che venga richiamato l’on-field review. Rigore per la Juve.

Tutto si deciderà nella partita di ritorno, che verrà disputata allo Juventus Stadium il 4/03 alle 20:45. Certo è che come cantava la grande Mia Martini in uno dei suoi brani di maggiore successo: “Gli uomini non cambiano/Sono quasi un ideale che non c’è“. Ieri sera a San Siro non si è visto alcun ideale di lealtà sportiva, di giustizia, di equità. Forse, è veramente ora di dire basta.

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