Il Questionario di Kilpin: a tu per tu con Antonio

Il protagonista del Questionario di Kilpin di questa settimana è il rossonero Antonio!

Crediti foto: tifomilan.it

La qualità che preferisco in un giocatore. 

Sicuramente quello che apprezzo maggiormente in un calciatore è la qualità stessa, ma quando questa viene abbinata all’umiltà e al sacrificio allora scatta quel qualcosa in più. È per questo che apprezzo molto Çalhanoglu, perché nonostante la sua ottima tecnica spesso corre per quattro.

Quello che apprezzo di più in un giocatore, umanamente e professionalmente.

Mi piacciono quei giocatori con una grande forza di volontà, da mettere sia al servizio della squadra che di loro stessi per migliorarsi. Ma un’altra cosa che apprezzo molto è non tanto l’attaccamento alla maglia, ma il rispetto per questa.

Il mio sogno di felicità in termini calcistici. 

Quello che spero nel breve è di tornare finalmente in Champions, sperando sia un punto di ripartenza, e di vincere la Coppa Italia, perché quest’anno c’è una grossa occasione da non sprecare. Nel lungo periodo spero di tornare a vedere il Milan tra le grandi d’Europa (non solo di nome) e se possibile con i giovani promettenti che abbiamo in squadra.

Il mio eroe milanista del passato.

Di campioni il Milan ne ha avuti veramente tanti, sia in campo che fuori, e sarei tentato di dire Kaká o Sheva, ma avendo sempre fatto il difensore do la risposta che avrei dato, se fossi stato un calciatore, alla classica domanda “chi è il tuo idolo?”: Alessandro Nesta.

Crediti foto: Wikipedia

Il mio eroe milanista del presente.

Tra i calciatori della squadra attuale direi Romagnoli, perché finalmente sembra che abbiamo trovato un capitano degno di questo nome. Spero comunque che in futuro anche Piatek diventi un “eroe”, magari segnando qualche gol decisivo per vincere qualcosa.

Crediti foto: acmilan.com

La partita che ricordo con più piacere e che mi ha lasciato più emozioni.

A sorpresa non dico una delle partite importanti, ma una partita “normale”. È Milan-Sassuolo finita 4-3 dopo essere stati sotto 1-3 e scelgo questa perché è una delle prime viste con il mio fratellino quando si stava approcciando al calcio e vedere la sua felicità dopo la rimonta è stata per me la cosa più bella.

L’impresa calcistica che ammiro di più.

Cito la più recente tra quelle vissute, la rimonta della Roma sul Barcellona. Quella sera ero praticamente diventato un loro tifoso, mi ha veramente coinvolto.

La colonna sonora che mi gasa prima di ogni partita.

Sinceramente non ho una canzone che ascolto prima delle partite, mi basta pensare che giocherà il Milan per caricarmi. Preferisco ascoltare lo speaker con annessa canzone in sottofondo quando segniamo.

Il calciatore scomparso che richiamerei in vita.

Vorrei dire uno dei grandi del passato che non ho potuto vedere, ma se realmente potessi farlo riporterei indietro Astori e con lui tutti quelli morti in campo in questo modo, perché non si può accettare a livello morale una cosa del genere, anche se purtroppo succede.

La tua citazione preferita legata al Milan.

La storica “Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari” di Herbert Kilpin, come leggere la definizione sul dizionario. Ma un’altra è quella dell’equipe dopo la vittoria contro lo Steaua “Prima c’era il gioco del calcio, poi è arrivato il Milan. Da quel momento tutto è cambiato”, ecco mi sarebbe piaciuto vederlo, quel Milan.

Antonio (classe 1995) vive a Ravenna e studia medicina. Lo potete trovare su Twitter come: @MAntonio3011

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