Udinese-Milan: La partita finisce quando lo decide Romagnoli

Udinese-Milan

Udinese-Milan è stata una delle partite più complicate per il Milan finora, molto più di quelle contro le due genovesi o del derby. Arriviamo a questa partita martoriati e senza 5 giocatori importantissimi per Gattuso: Calhanoglu, Bonaventura, Biglia, Calabria e Caldara.

A causa di questa sfortunata situazione di rosa, siamo addirittura costretti a convocare Montolivo. Se poi ci aggiungiamo che le riserve non hanno mai convinto del tutto e che la panchina di fatto sia cortissima, non volavamo certo sulle ali dell’entusiasmo per la trasferta in Friuli.

La partita invece ci ha regalato diverse sorprese sia per il gioco creato, sia per l’atteggiamento dei giocatori in campo, anche di quelli che spesso subentrano e non sono titolari (Bakayoko, Castillejo, Borini). Anche per merito dell’Udinese, va detto, abbiamo assistito ad una partita vivace e ricca di occasioni da entrambe le parti. C’è stato spazio anche per un momento di apprensione quando Higuain è stato costretto alla sostituzione per un colpo alla schiena e al suo posto è entrato Castillejo. Per fortuna non dovrebbe esser niente di grave e l’argentino sembra poter recuperare per la prossima partita contro la Juventus.

Nonostante le occasioni del Milan, alcune veramente ghiotte come quella sprecata da Suso nel secondo tempo, la partita sembrava destinata ad un triste 0-0 carico di rimpianti per i ragazzi di Gattuso che, soprattutto nel secondo tempo, meritavano di portare a casa la vittoria.

La battaglia alla Dacia Arena di Udine si protrae fino al novantasettesimo minuto, quando il nostro Capitano Alessio Romagnoli decide che l’incontro deve finire in un’altra maniera. Recupera splendidamente il pallone nella nostra metà campo e innesca l’ultima azione della partita. La palla passa a Suso, poi a Cutrone che dal fondo crossa in mezzo all’area di rigore bianconera per Suso che nel frattempo si è accentrato. Passaggio a Romagnoli, che a sua volta passa ancora la palla a Suso mentre l’area si colora di maglie bianconere dell’Udinese. Il pallone torna tra i piedi del Capitano, quasi come fosse attirato dalla sua figura. È in questo momento che Romagnoli decide di cambiare la nostra partita e di far partire un tiro violentissimo e pieno di rabbia che si infila alle spalle del portiere.

Dopo questo c’è il delirio in campo e sugli spalti tra le fila rossonere. In un primo momento il guardalinee aveva alzato la bandierina non si sa bene per quale irregolarità, ma dopo alcuni minuti concitati, in cui interviene anche il VAR, la rete viene convalidata. Vinciamo una partita tostissima, in piena emergenza di uomini e aggrappandoci forte al nostro Capitano Romagnoli.

Riprendendo le sue parole a fine partita è chiaro come qualcosa sia cambiato nella testa ancor prima che nelle gambe dei nostri giocatori:

“Ora giochiamo più compatti e decisi di prima, forse abbiamo più cattiveria. Non ci sono riserve, siamo tutti titolari e proviamo sempre a dare il massimo.”

Non ci sono riserve, siamo tutti titolari e proviamo sempre a dare il massimo“, dice il nostro Capitano. Tanto sappiamo che ormai ci ha preso gusto a far finire le partite come vuole lui, quando vuole lui. Così sia, Capitano!

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