Dopo la pessima prestazione dell’andata ci si aspettava una reazione d’orgoglio nella partita di ritorno, al netto della situazione infortuni che ci sta lentamente decimando.
Betis-Milan si è giocata con lo stesso copione della partita di San Siro: loro a creare gioco e occasioni, noi a difenderci con un 3-5-1-1 sperando nella giocata di Suso. Il primo tempo è stato una lunga agonia fino al meritatissimo gol della squadra di casa segnato da Lo Celso. I giocatori schierati da Gattuso non si sono rivelati all’altezza del compito. Bakayoko, Laxalt, Borini, Zapata, Musacchio, Calhanoglu ancora fuori forma e Cutrone troppo isolato e in difficoltà a sostenere tutto il peso dell’attacco da solo.
Il Milan si scuote un po’ solamente nel secondo tempo e trova un pareggio che è oro colato grazie ad una bella punizione di Suso che batte il portiere biancoverde. Ci sarebbe anche il tempo per vincerla la partita, ma la manovra rossonera è troppo disorganizzata e frutto di tentativi casuali e iniziative personali. Sembra mancare proprio il gioco, aldilà di questioni tattiche dovute ai pesanti infortuni che possono essere una scusa fino a un certo punto. Oltre al gioco manca una condizione atletica decente. È quantomeno bizzarro che i giocatori si infortunino con questa frequenza e per tanto tempo. A parte il durissimo intervento di Naingollan su Biglia nel derby, il resto degli infortuni sono dovuti a normali scontri di gioco comunissimi in ogni partita.
L’infermeria rossonera è piena e ogni giorno sembra di leggere un bollettino di guerra. Gli indisponibili rossoneri sono: Caldara, Conti, Biglia (operato ieri, starà fuori 4 mesi), Strinic, Bonaventura, Calabria, Higuain, Musacchio e Calhanoglu. Praticamente quasi tutta la formazione titolare.
Il vero problema è che i sostituti non sono degni di essere chiamati tali, ma è altrettanto vero che non ci sia un gioco di riferimento che possa aiutare anche chi è oggettivamente meno bravo di altri. Non si può pretendere che sia sempre il giocatore più talentuoso a risolvere le partite.
Dopo il pareggio di ieri e la contemporanea vittoria dell’Olympiacos contro il Dudelange, la classifica del girone di Europa League si complica per il Milan. Per la qualificazione al prossimo turno saranno fondamentali le ultime due partite.
Intanto, domenica sera a San Siro ospitiamo la Juventus. Il risultato, purtroppo per noi, sembra già scritto. Sarebbe stato bello giocarla con gli effettivi titolari, ma non è possibile. Anzi, a pensarci bene visto come ci sta andando in questo periodo, speriamo di trovarne undici schierabili e preghiamo.