Tutto tace in quest’assordante silenzio.

Sta per terminare questo lungo ed orribile 2015, e l’auspicio di ogni tifoso rossonero è quello di vedere un Milan ben diverso nel futuro dalla controfigura vista quest’anno. La fine del 2015 doveva portarci Mr.Bee ed i suoi 480M nelle mani di Fininvest e tanti soldi da investire per il mercato invernale per un mercato faraonico.

Così, purtroppo, non è stato e l’unica cosa che può essere ricondotta alla parola “faraonico” è il nome di Stephan El Shaarawy. Da faraone, appunto, a giocatore normale, da risorsa a problema: sì perché, come riportano i media italiani e francesi, il Monaco non ha alcuna intenzione di far giocare l’ala sinistra ad una sola presenza dal riscatto e dovrà cercare una nuova sistemazione se vorrà convincere il ct azzurro per una convocazione per Euro 2016. Come se non bastasse, un’altra grana per il nostro DG, AD, DS tuttofare che dal Brasile per vacanze (meritate?), sta provando a cercare una nuova sistemazione per Stephan. Nessuno sconto: 16 milioni, così come la cifra che i francesi avrebbero dovuto spendere per riscattarlo dopo i 3 milioni spesi per il prestito oneroso. S’è fatto avanti Preziosi, non una novità, per un clamoroso ritorno a Genova sponda rossoblu, ma il prezzo sembra essere un problema. Tra le notizie lette in questi giorni, indubbiamente quella più allettante è quella di un interessamento della Lazio per El Shaarawy e Matri: il Milan è da tempo timidamente interessato all’ala destra Antonio Candreva, perché non sedersi ad un tavolo e discuterne? Prenda nota dottor Galliani: anche perché un’ala destra ci servirebbe eccome per il nostro 4-4-2 sperimentato da Mihajlovic che sembra aver trovato, nel più classico dei moduli calcistici, un po’ di stabilità ed equilibrio. Cerci ed Honda non sono stati granchè convincenti, per usare un eufemismo, ed allora “Romoletto” Candreva può essere un tassello importante, Lotito permettendo.

Capitolo portiere: Sinisa ha scelto “Gigio” Donnarumma, e questa non è certamente una novità. Il problema è adesso trovare una sistemazione per Diego Lopez, non meritevole di fare la panchina in un club che non fa le coppe e che è stato il migliore per rendimento l’anno scorso tra i suoi colleghi in Serie A. Tante squadre interessate a lui, ma le parole di Quillon (agente di Diego Lopez, ndr) non lasciano spazio ad interpretazioni: “Diego Lopez rimane sicuramente al Milan”. Mossa di mercato oppure verità? Non sarebbe improbabile un impiego dello spagnolo fino alla fine della stagione ma la reputo una scelta sbagliata poiché si creerebbe solamente confusione. Tantissimi ringraziamenti ad un professionista serio come lo spagnolo a cui auguro di trovare un club dove possa dimostrare il suo valore, con la speranza che sia ancora relativamente (per l’età e non per bravura) alto in modo da riempire le casse semivuote rossonere.

Un altro agente ha parlato di Milan in questi giorni, quello di Leonel Vangioni, terzino sinistro del River Plate accostato più volte negli anni, come di consueto del resto, al club rossonero che è ancora interessato all’argentino. Un trasferimento per gennaio sembra impossibile, resta una possibilità per giugno e quindi per la stagione successiva. Situazione opposta per un altro argentino, vero nome forte secondo le testate italiane: Èver Banega. Il Siviglia sembra essere disposto a trattare con il Milan per un trasferimento a gennaio, concorrenza permettendo. Infatti l’argentino è nei taccuini di altre squadre tra cui la Juve che sembra però maggiormente concentrata su altri obiettivi più prestigiosi come Gundogan o Moutinho. Il regista avanzato del Siviglia farebbe al caso nostro: giocatore di qualità, costo notevolmente sgonfiato a causa della scadenza del contratto nel 2016. Le premesse piacciono molto al nostro dg che deve farsi perdonare dal mancato acquisto di Witsel nel rush finale d’agosto: sarà questa l’occasione di riscatto per il Condor?

 

@simostu9

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