La Gazzetta sul Bancone: Quando nemmeno la neve fermò i Diavoli

Se nel 2019 le partite del Campionato possono essere rinviate a causa del maltempo, il 22 gennaio 1922 nemmeno una bufera avrebbe potuto fermare i Diavoli rossoneri.

Crediti foto: La Gazzetta dello Sport

Lo riporta la Gazzetta dello Sport con uno scatto inserito all’interno delle sue pagine:

La nevicata abbondantissima della scorsa settimana ha fatto rinviare quasi tutte le partite di football in Lombardia. Una sola società, il Milan Club, nel lodevole intento di non far subire soste, ha provveduto coi suoi messi allo sgombero del campo. La partita che ha visto perdente il Vicenza con un notevole scarto di punti si è svolta in un ambiente invernale. Le nostre foto lo dimostrano.

I giocatori non volevano saperne di rinunciare alla possibilità di sfidare i loro avversari e al contrario delle altre squadre lombarde, si armarono di pale e pazienza per liberare il campo e permettere il regolare svolgimento della partita di un Campionato (chiamato ai tempi Lega Nord) che stava regalando alcune piccole soddisfazioni.

L’impegno del Milan, che chiamò a raccolta numerosi volontari per permettere una pulizia efficiente del campo di gioco, venne premiato con una grandissima vittoria. I rossoneri vinsero 7-0 contro il Vicenza e la Stampa Sportiva del 29 gennaio 1922 decise di commentare così la simpatica “impresa”:

Ecco una di quelle gare che han dato più la visione di un football pattinaggio che altro. Il campo del Milan era in stato pietoso e per quanta buona volontà vi abbian messo i dirigenti, non si è potuto evitare che qua e là vi fossero delle lastre congelate e in altri posti quasi dei laghetti dove la palla si arrestava. Fortunatamente non accadde disgrazia alcuna agli uomini. Delle esibizioni equilibristiche i giocatori Milanisti fecero maggior sfoggio e per quanto il Vicenza fosse inferiore per classe di gioco, tuttavia in condizioni normali i suoi giocatori se la sarebbero cavata meglio. […] Le poche azioni buone che si svolsero, e furono condotte dalla prima linea del Milan, diedero l’impressione che la vittoria sarebbe comunque toccata anche in condizioni normali ai rossoneri.

Il campo sportivo di Viale Lombardia aveva messo in difficoltà il Milan, ma non per questo aveva spinto i suoi protagonisti a rinunciare a guadagnarsi tre punti preziosi. Difficile poter pensare lo stesso in un’ottica contemporanea, dove è più facile posticipare un match o rinviarlo a data da destinarsi. Difficile anche solo immaginare che siano i giocatori stessi a scendere in campo per “sporcarsi le mani”.

Crediti foto: Wikipedia

All’epoca la F.I.G.C. esercitava un controllo minore sullo svolgimento delle attività sportive in Italia, tanto che sempre nel 1922 era stata fondata una Confederazione Calcistica Italiana. Si trattava di un organo indipendente, nato sotto la spinta delle principali società di calcio italiane.

Nonostante la CCI ebbe breve vita, questo dualismo attesta come tutto venisse gestito indubbiamente in maniera più autonoma e come anche dopo una bufera una partita fosse facilmente giocabile. Bastava volerlo e il Milan aveva sete di gioco e fame di gol.

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