C’era una volta… L’usignolo di Kiev

Андрій Миколайович Шевченко nasce in Ucraina il 26 settembre del 1976, per i tifosi più giovani questo nome incomprensibile non dice nulla, se ve lo traslittero in inglese forse le cose cambiano. Mettetevi comodi, oggi ricordiamo la storia del Milan, storia che è passata per i piedi di Andriy Mykolayovych Shevchenko.

La storia del bomber ucraino inizia come spesso succede per le storie di calcio, in un piccolo e povero villaggio vicino alla più grande città di Kiev. A complicare la situazione di quella povera gente, se mai ce ne fosse bisogno, c’è la vicinanza con la tristemente celebre centrale di Cernobyl. Vicinanza che costringe la famiglia di Andriy a lasciare la loro residenza, per trasferirsi a Kiev.

E’ proprio qui che inizia la fortunata e gloriosa carriera di Shevchenko. E’ il 1986 (stesso anno del disastro della centrale nucleare) e il piccolo Sheva ha 9 anni. Partecipa ad un provino per l’ammissione alla scuola sportiva della Dinamo Kiev, ma a causa di una lieve malformazione al piede, non viene ammesso. Il destino però gli fa incontrare un talent scout, il quale ha fiducia nelle sue potenzialità e lo porta al settore giovanile della squadra di Kiev.

Negli anni ’90 vince il titolo di capocannoniere della Coppa Ian Rush con la Dinamo Kiev. Nel 1994 fa il suo esordio nella prima squadra giocando contro lo Shaktar.

Da questo momento la strada per Sheva, è in ascesa. Si fa notare anche in campo internazionale, soprattutto grazie alla sua fantastica tripletta contro il Barcellona al Camp Nou, in un incontro che finirà 4-0 per gli ucraini, con Sheva grandissimo protagonista.

Con la Dinamo Kiev dal 1994 al 1999 ha vinto 5 campionati ucraini e 3 coppe d’Ucraina, segnando 60 gol in 117 presenze.

Nel 1999 la sua storia incontra la maglia a strisce rossonere, viene acquistato dal Milan per una cifra di 25 milioni di dollari. Debutta contro il Lecce in campionato, segnando subito un gol (la partita terminerà sul 2-2). Da subito è chiaro a tutti che il giocatore farà la storia del club.  Le prime due stagioni al Milan però non sono esaltanti, colpa anche di un infortunio che lo lascia fuori dal campo per un po’.

La stagione 2002-2003 è ricca di successi per il bomber ucraino e per il Milan, che vince la Coppa Italia, ma sopratutto la Champions League contro la Juventus nella finale di Manchester, dove proprio Sheva tirerà il rigore decisivo, consegnando la coppa al Milan. Con quel rigore segnato è stato il primo giocatore ucraino della storia a vincere la Champions League.

Nel 2003-2004 vincerà anche il Pallone d’Oro e sarà nominato da Pelè tra i 125 giocatori più forti viventi. L’anno successivo trascinerà il Milan fino alla finale di Champions contro il Liverpool di Benitez, ma nonostante il Milan vincesse 3-0 alla fine del primo tempo, il Liverpool riuscì a recuperare nel secondo e a vincere il trofeo ai rigori. Fu proprio Sheva a sbagliare quello decisivo e a consegnare la coppa al Liverpool.

Aldilà del rigore sbagliato e un’altra l’occasione allucinante che Sheva si fece parare (ancora ci chiediam tutti come) nel secondo tempo supplementare di quella partita, segno che forse non era destino di vincere quella coppa.

https://www.youtube.com/watch?v=yqZ1ee2NHOE

Nonostante questo episodio, sono numerosissimi i suoi trionfi con la maglia del Milan.

Le strade di Sheva e del Milan si separano nel 2006, quando di comune accordo con la società viene ceduto al Chelsea. Ufficialmente i motivi del trasferimento sono stati dettati da motivi familiari e di vita, piuttosto che di rapporti con la società o motivi economici. La sua permanenza al Chelsea però non sarà gloriosa come quella al Milan, infatti Sheva nel 2009 tornerà a vestire la maglia rossonera, ma tutti (forse anche lui stesso) sanno che non sarà come prima, e infatti non si ripeterà nella sua seconda vita milanista. Il bomber ucraino chiuderà la sua carriera dove l’aveva iniziata, alla Dinamo Kiev, per poi ritirarsi dal calcio giocato nel 2012.

Con il Milan ha vinto: 1 Champions League 2002/2003 1 Supercoppa europea 2003 1 Campionato italiano 2003/2004 1 Coppa Italia 2002/2003 1 Supercoppa italiana 2004 1 Pallone d’Oro 2004

Forse è troppo riduttivo concentrare la storia di questo immenso campione in un solo articolo, noi ci abbiamo provato, speriamo di avervi fatto rivivere anche in parte, le incredibili emozioni che ci ha provocato negli anni l’indimenticabile “Usignolo di Kiev”.

 

@TheRub14

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