Rieccoci! Dopo le agognate vacanze si torna alla quotidianità, con la quotidianità torniamo ad occuparci di Milan.
In queste settimane ho letto di tutto: commenti sul calciomercato, sui nuovi innesti, sull’allenatore, sulla preparazione e tournee americana, sul Trofeo Tim e ovviamente commenti riguardanti la prima partita di campionato, insomma hanno espresso tutti la propria opinione in merito, ci provo anche io.
Il mercato del Milan è stato a dir poco soddisfacente, soprattutto contando che è stato fatto (ancora una volta) senza spendere 1€, ma la grande differenza rispetto alle stagioni passate è che gli innesti di questo mercato sono tutti di qualità. I vari Torres, Van Ginkel, Diego Lopez, Alex, Bonaventura, Menez sono sicuramente giocatori di livello e vi sfido a provare il contrario.
Anche sul versante cessioni sono stati fatti ottimi colpi: Balotelli, Robinho, Constant, Kakà, Traorè, Emanuelson, Coppola. Tutti giocatori dagli ingaggi altissimi, che hanno fatto respirare non poco i conti della società.
Il vero “top player” però il Milan l’ha messo in panchina. SuperPippo Inzaghi ha dimostrato fin dai primi giorni da allenatore di voler metterci l’anima (come faceva in campo) per riportare il Milan ai livelli che tutti conosciamo, e questo atteggiamento si è visto già durante la prima partita di campionato.
Non voglio dilungarmi sull’analisi dei nuovi innesti perchè è stata fatta in lungo e in largo da tutti. Quello che mi interessa è evidenziare l’aspetto psicologico e mentale che sta caratterizzando queste prime uscite della squadra.
Per la prima volta dopo anni di grigio, si intravede una minima luce. L’entusiasmo è alle stelle, i giocatori sono scesi in campo con la grinta e voglia di spaccare il mondo, sapientemente coordinati da un eterno affamato e grintoso qual’ è Inzaghi. La Curva Sud ha ritrovato la voce entusiasta e l’esultanza dei tempi migliori.
Può sembrare azzardato trarre simili conclusioni dopo appena 90 minuti di (bel) gioco, ma se è vero che la prima impressione è quella che conta, forse c’è di che sperare.
Per la prima volta s’è visto anche un gruppo, cosa che l’anno scorso è mancata. Insomma, al contrario di molti tifosi scettici, sono fiducioso per questa stagione. Ho visto un atteggiamento molto positivo.
Ora la parola passa al campo, unico vero giudice imparziale dell’operato di ciascuna squadra. Staremo a vedere. La speranza è di tornare ai vertici della Classifica il prima possibile.
Il nostro Mister già ci ha coinvolto al massimo, come esorta in un recentissimo spot televisivo: “Torniamo a vincere, insieme!”
#ForzaMilan
