Senza parole: vergogna. Jack: pensateci voi.

Uno degli errori principali che commetto quando guardo questa squadra, non il Milan che è ben altro ma “questa squadra”, è pensare che ogni Domenica si raggiunge un livello talmente basso che è impossibile da raggiungere. Puntualmente, il weekend successivo, sono costretto a smentirmi categoricamente dal momento che ormai siamo diventati lo zimbello della Serie A. Pronti via e già diamo sfogo a coloro che avevano tweet in bozza riguardo Paganini e San Siro, la scala del calcio: banale, no? All’inizio della partita pensi per scherzo: “ci segna Paganini”, il problema è che puntualmente accade. La cosa più irrazionale in questo momento diventa razionale, i migliori diventano i peggiori ed i peggiori…beh, per quelli non c’è speranza. Come nel caso di Donnarumma, al quale non ci sentiamo di addossare grandi colpe ma che non è esente da colpe sul gol dello 0-2 di Kragl che, secondo il commentatore Sky “ci aveva provato contro la Fiorentina prendendo la traversa da 40 metri”. Inutile dire che con noi prende l’angolino così come Viviani, Marchese ed altri giocatori improbabili, con tutto il dovutissimo rispetto. E la lista si allunga con Bardi, un portiere ampiamente scartato dall’Inter che aveva pensato a lui per il dopo Handanovic e ridotto ad essere la riserva di Leali (non propriamente un portiere brillante) ma che a San Siro si trasforma in Buffon parando di tutto, anche il “rigore di Balotelli” spesso infallibile dal dischetto. Ma la giornata è nata storta ed ovviamente sbaglia. In un attimo di distrazione divina, Bardi si toglie la maglietta di Gigi e ritorna a farci vedere cose più alla sua portata ma poco dopo ecco Alex, uno dei migliori quest’anno, che fa un errore clamoroso servito abilmente dal nostro capitano che stavolta decide di saltare con tempismo perfetto per mettere in difficoltà il difensore brasiliano (l’errore è di Alex, precisiamo). 1-3, Dionisi. Come premio per aver imparato a saltare, ci sembra doverosissimo ricordare che stiamo rinnovando il capitano  con un bel triennale. Bello, eh? Ma siamo abituati ad essere ascoltati dalla dirigenza: ieri l’unico fischiato in campo è stato lui, fate voi.
E poi il 2-3 ed il 3-3, con tantissima fatica, con un altro rigore sacrosanto, con un Antonelli che si riscopre cannoniere nei calci piazzati. Ma può finire qui? Certo che no. Con una giocata bella, a dir la verità, Balotelli si libera dei difensori del Frosinone ed è solo con Bacca a 50 metri dalla porta contro 3 difensori del Frosinone. Sto ancora cercando spiegazioni sull’illogicità del movimento di Bacca, e sto cercando ulteriori spiegazioni sul perchè quest’anno non ne va bene una: bolide da 30-35 metri, traversa interna. 3-3, sorpasso Sassuolo. Non vuole essere questa una giustificazione del risultato, il Milan è in questo momento non giustificabile ed assolutamente colpevole della sua situazione attuale. Detto questo, la Dea Bendata, magari se lo scrivo in maiuscolo si ricorda di noi, ha voltato le spalle più volte quest’anno. Si allunga la lista di partite senza vittorie senza Jack Bonaventura, uomo indispensabile alla causa rossonera: senza di lui, solo una vittoria contro l’Alessandria per 0-1 su rigore. Insomma. Ma Jack Bonaventura non è l’unico indispensabile per far meglio: con lui in campo si può migliorare, con l’altro Jack in orbita rossonera, Jack Ma, si può risorgere nella speranza che l’affare non si riveli un Mr. Bee parte 2. Questa settimana è decisiva, con questa dirigenza non si va da nessuna parte: grazie Silvio, ci hai regalato un sogno ma la nostra fantastica avventura è arrivata al capolinea. Meglio capirlo adesso per non rovinare l’inestimabile credito di cui godi.

@simostu9

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