La Gazzetta sul Bancone: Pietro Paolo Virdis cannoniere in rossonero

Tre scudetti, una Coppa Italia, una supercoppa italiana, una Coppa dei Campioni vinta proprio con il Milan nel 1989. Pietro Paolo Virdis è sempre stato un punto di riferimento per il Milan degli Invincibili di Arrigo Sacchi.

La Gazzetta dello Sport intervistò l’attaccante sardo in occasione di una partita disputata a Cagliari nel 1985, nella regione che gli diede i natali:

Adesso l’importante è superare indenni questa fase. La squadra sta andando abbastanza bene. Non dimentichiamoci che sono fuori per infortunio Rossi, Baresi e Galli. Comunque noi siamo in grado di andare avanti. Io? Sto bene, ho segnato contro il Genoa e spero di continuare.

Pietro Paolo Virdis

Nel corso dell’intervista, Virdis parlò proprio di un Milan che non poteva essere assolutamente sottovalutato, nonostante il peso di quelle tre significative assenze e di quello che venne definito dalla Rosea lo “sfortunato attacco rossonero“:

“[…] Il calcio spesso esce dalla logica. Certo, questo Milan sulla carta sembra indebolito. Dico “sembra”, perchè non lo è affatto. Intanto pensiamo a superare il turno di Coppa Italia e poi, con il rientro dei grandi infortunati, vedrete una squadra diversa. Ora, a differenza dello scorso anno, abbiamo un vantaggio: non ci nuovo cinque nuovi giocatori da inserire, abbiamo fatto notevoli passi avanti, gli equibri tra i reparti sono ormai perfezionati.

Nato a Sassari, ma cresciuto a Sindia con il mito di Gigi Riva, militò nella Nuorese e nel Cagliari. Poi approdò nella Juventus, dove conquistò due scudetti e una Coppa Italia, per poi successivamente diventare un attaccante dell’Udinese.
La svolta significativa della sua carriera arrivò nel 1984, quando l’allora vicepresidente Gianni Rivera lo chiamò, invitandolo a venire al Milan. Nel 1986/87 divenne capocannoniere della Serie A con 17 gol.

Pietro Paolo Virdis e i suoi 17 gol durante la stagione 1986/1987 con i rossoneri.

L’arrivo di Sacchi gli spianò la strada e lo aiutò a migliorare come calciatore, diventando più consapevole e non limitandosi a mettere la palla in rete, bensì contribuendo al “bel gioco” del Milan. Vinse l’ennesimo tricolore, il primo con i Diavoli, che venne conquistato anche grazie alla sua doppietta control il Napoli.
Nel 1989 trionfò a Barcellona, conquistando la della coppa dalle grandi orecchie contro lo Steaua Bucarest e alzandola sotto il cielo di Barcellona, in un Camp Nou gremito di cuori rossoneri.
Quindi l’addio al Milan e la conclusione al Lecce di una carriera ricca di soddisfazioni.

Oggi Pietro Paolo si dedica alla ristorazione e ha aperto un ristorante/enoteca nel cuore di Milano: Il Gusto di Virdis. Noi di Kilpin Café abbiamo avuto modo di cenare nel piccolo ma accogliente locale e godere di una serata con un vero Campione di cortesie, anche fuori da San Siro. Il suo saluto è dei migliori: “Fatevi coraggio ragazzi, non mollate mai e Forza Milan sempre!”.

Questo è Pietro Paolo Virdis. Bomber nel Milan, ma soprattutto nella vita.

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