Vedovismi, prove generali di 4312 e bauscia striscianti.

I vedovismi. Tanti ne abbiamo vissuti e tanti ne vivremo(?). Più o meno giustificati, si intende, ma su Sinisa Mihajlovic è arrivato il tempo di voltare pagina. Da queste righe abbiamo sempre fatto sentire e trasparire un supporto quando incondizionato alla guida tecnica, con la ferma volontà di far completare l’annata per poi trarre le conclusioni. Tuttavia, è doveroso sottolineare come il Milan e la nostra storia andranno avanti con e senza Sinisa e che solo il tempo, come sempre, sarà galantuomo. Tempo galantuomo come il nostro “portero” Diego Lopez che, quasi certamente, farà le valigie a fine anno. In un’intervista rilasciata ad un giornale iberico, il portierone rossonero ha voluto sottolineare il rapporto per nulla idilliaco con il tecnico serbo, evidenziando la strana gestione del fenomeno in erba Gianluigi Donnarumma. L’ex Real ammette di non meritare il posto, gesto di una umiltà che in pochi possono vantare ed è difficile non dargli ragione quando parla di mancanza di rispetto nei suoi confronti citando l’episodio di Genova in cui Mihajlovic fece scaldare Donnarumma a 20 minuti dall’inizio della partita. Il portiere, più di ogni altro calciatore, va rispettato e va lasciato sereno. Adesso cosa ne sarà di Sinisa? C’è chi dice Lazio, c’è chi dice Inter. E non ci stupiremmo, sappiamo essere, nella sua onestà intellettuale, affetto dal morbo di Leonardo e che tra un “piuttosto che allenare il Milan” ed un “chi non salta è nerazzurro”, il passo è breve. Insomma, cari amici rossoneri, affezioniamoci di chi ci si può fidare.

A San Siro arriva la Roma, squadra lanciatissima ed in ottima forma, squadra che potrà sancire la mancata partecipazione alle coppe europee per il terzo anno di fila. A prescindere dal risultato, sarà un test importante per verificare il 4312 contro una grande squadra per fare delle prove generali in vista della finale di coppa Italia del 20 maggio. Dall’avvento di Brocchi, il Milan ha fatto una partita piacevole solo contro l'”allegra” Sampdoria, soffrendo contro le piccole. Staremo a vedere.

 

C’è del positivo in queste ore frenetiche di sì, di esclusive, di ripensamenti, di scoop: il Milan fa ancora paura. Se lo scorso anno era un susseguirsi scientifico di articoli al limite della calunnia sull’eventuale collaborazione con la Doyen, quest’anno è tutto un ghigno, un sorrisetto mal pensante di chi inizia a temere che qualcosa di vero c’è. E mentre c’è chi in pompa magna parla con Suning, c’è chi senza far trapelare niente, prova a chiudere un’operazione da 700milioni. Però i derisi, gli scherniti siamo noi, loro sono belli. Il milanista aspetta sulla riva del fiume, lo conosciamo, è paziente. Il cadavere del nemico, strisciante e bauscia potrebbe passare a breve.

Facebooktwitter

Rispondi