Lo diciamo subito, siamo sinceri, ieri sera credevamo Roma-Milan sarebbe finita in pareggio e il nostro pensiero era “meglio cercare di non perderla e portar via un punto dall’Olimpico”. Gattuso e i suoi ragazzi però hanno avuto altre idee a riguardo e ci hanno regalato una serata a cui non eravamo più abituati.
Vincere 2-0 a Roma, senza subire quasi niente non è da tutti. È una cosa da grande squadra. Quella di ieri è stata una vittoria di carattere, di grinta, tipica di Gattuso, ma è stata anche una vittoria tattica dell’allenatore calabro sull’avversario Di Francesco. I rossoneri hanno sofferto solo nella parte finale del primo tempo che si è concluso giustamente in parità.
Nel secondo tempo il Milan ci ha creduto di più e ha trovato il gol con il solito Cutrone innescato dalla classica pennellata mancina di Suso. La reazione della squadra di casa non c’è e i giallorossi hanno subìto la rete dello svantaggio anche dal punto di vista psicologico. I rossoneri sprecano un paio di ottime occasioni con Kessie e con l’ex Romagnoli anticipato di un soffio da Fazio.
Nonostante le occasioni sbagliate, il Milan da la sensazione di poter fare ancora male alla Roma e così avviene con un gol meraviglioso di Calabria ben innescato da Kalinic, subentrato a Cutrone nel corso della ripresa. Il terzino rossonero si inserisce perfettamente in area di rigore avversaria e decide di superare Alisson con un delizioso cucchiaio in onore di Totti in tribuna, che beffa il portierone giallorosso. È apoteosi rossonera, la Roma non ne ha più soprattutto dal punto di vista mentale.
Sbanchiamo l’Olimpico dopo anni, giocando una bella partita e facendo anche nevicare. A fine partita i ragazzi e il mister si stringono in un abbraccio collettivo, che fa gruppo e ci commuove.
Mercoledì, sempre all’Olimpico, giochiamo il ritorno di semifinale di Coppa Italia contro l’altra squadra di Roma, la Lazio di Simone Inzaghi. Speriamo di ripetere l’ottima prestazione di ieri sera e perchè no, di far nevicare di nuovo.