Il Questionario Di Kilpin: a tu per tu con Elena

L’appuntamento con il settimanale Questionario di Kilpin vede protagonista la tifosa rossonera Elena, che ha risposto alle nostre dieci consuete domande. Buona lettura!

Milan-Arsenal

La qualità che preferisco in un giocatore.

Mi sono sempre piaciuti i giocatori versatili, che potessero adattarsi a ricoprire ruoli diversi, anche per aiutare la squadra nei momenti di bisogno: la capacità di sacrificio di un giocatore viene sempre apprezzata.

Quello che apprezzo di più in un giocatore, umanamente e professionalmente.

Sembra scontato ma il rispetto della maglia e l’impegno per me sono fondamentali: apprezzerò sempre un qualsiasi giocatore che comprende la responsabilità di portare una maglia come la nostra e in campo si impegna di conseguenza.

Il mio sogno di felicità in termini calcistici.

Sicuramente raggiungere grandi traguardi con Gattuso sulla panchina del Milan: quest’anno ottenere la qualificazione in Champions League e vincere la Coppa Italia sarebbe il massimo, il sogno proibito per gli anni futuri sarebbe di riportare a casa la coppa dalle grandi orecchie.

Il mio eroe milanista del passato.

Per me il Milan è e sarà sempre Paolo Maldini. L’eleganza, la professionalità, la dedizione alla maglia, l’etica. Sono sempre stata pazza di lui fin da bambina, sia per quello che dimostrava in campo sia al di fuori.

Crediti foto: La Gazzetta dello Sport

Il mio eroe milanista del presente.

Provo moltissima gratitudine per Patrick Cutrone, che con i suoi gol ci ha letteralmente salvato. Al di là dei numeri apprezzo sempre il piglio e l’energia con cui entra in campo: è un ragazzo ancora giovane che spero possa restare con noi tantissimi anni.

Crediti foto: La Gazzetta dello Sport

La partita che ricordo con più piacere e che mi ha lasciato più emozioni.

Tralasciando le partite storiche e molti derby, Milan – Genoa dello scorso ottobre è stata una partita intensissima: vivere il gol di Romagnoli al 91′ allo stadio è stata un’esperienza mistica.

L’impresa calcistica che ammiro di più.

Mi sono avvicinata al calcio spagnolo grazie (o per colpa) dei Mondiali del 2010: complice l’uscita dell’Italia nella fase a gruppi, mi sono affezionata moltissimo all’energia e al talento di quella nazionale. Ho ancora appese all’armadio le pagine della Gazzetta dello Sport dedicate alla finale!

La colonna sonora che mi gasa prima di ogni partita.

Non ho un pezzo fisso, dipende dalla partita: può capitare qualsiasi cosa, dalla discografia dei Queen alla musica classica.

Il calciatore scomparso che richiamerei in vita.

Se potessi riporterei in vita Nereo Rocco: giocatore ma soprattutto allenatore che ammiro tantissimo, un maestro di vita che avrebbe meritato di vedere trionfare il suo Milan per molti altri anni.

La tua citazione preferita legata al Milan.

Ce ne sono moltissime, soprattutto del Paròn, di Baresi e Maldini, ma quella a cui sono più affezionata è il volantino distribuito dai tifosi dopo la prima retrocessione in serie B: “Tifosi rossoneri, in questo tristissimo momento, stringiamoci attorno al nostro vecchio Milan. La condanna che ci hanno dato non ci sembra giusta. Dimostriamolo continuando a seguire il nostro Milan e non abbandonandolo come qualcuno vorrebbe. Solo chi cade può risorgere. Ci hanno fatto cadere ma tutti insieme, uniti, risorgeremo. Forza vecchio Milan, siamo tutti con te. Il cuore rossonero batte ancora, la nostra lotta è cominciata ora“.

Elena, classe 1989, si definisce “balorda del secondo blu”. La potete trovare su Twitter come: @ellyzanzi.

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