Milan-Udinese, Montella e il VARcamenarsi tra diverse scelte

Montella

Dopo la sonora scoppola contro la Lazio per 4-0, il Milan torna a vincere tra le mura amiche in campionato. Tralasciamo volutamente la trasferta di Europa League di giovedì scorso contro un avversario non proprio impegnativo, per dedicarci alle scelte di Montella nell’ultima partita. Dopo la brutta notizia dello sfortunatissimo infortunio avuto da Conti, il tecnico ha dovuto ridisegnare il 3-5-2 che è il modulo che meglio si addice a questo Milan. La difesa è stata composta da Musacchio, Bonucci e Romagnoli e sulla carta avrebbe dovuto garantire una solidità non da poco. Così non è stato nella partita contro l’Udinese e il Milan ha sofferto fin troppo alcune situazioni. Se poi ci aggiungiamo l’episodio che poteva condannare il Milan a ben altro risultato, notiamo che c’è ancora da lavorare. Romagnoli ha giocato un pallone con troppa sufficienza e di fatto regalato un assist a Lasagna, che ha ringraziato e segnato il momentaneo pareggio. Se la difesa scricchiola un po’, il centrocampo è il reparto che si è comportato meglio (e questo speravamo di dirlo presto, dopo anni che sappiamo tutti come sono andati). La linea a 5 con Bonaventura, Biglia, Kessie, Rodriguez e Calabria (al posto di Conti) sulle fasce, si è mossa molto bene. Biglia è già un giocatore fondamentale per gli schemi di Montella e Kessie è il solito carro armato. Con Calabria e Rodriguez che scodellano palloni in area in quantità, le occasioni si sono moltiplicate nel corso della partita. Per quanto riguarda le due punte, abbiamo le nostre perplessità. Montella per la partita di ieri ha scelto di schierare Suso e Kalinic come punte, ma il primo ha avuto non poche difficoltà con il nuovo ruolo andando a perdere molti palloni e innervosendosi. Kalinic ci ha sorpreso per intelligenza tattica e spirito di sacrificio in fase difensiva. Centravanti vero e rapace d’area in occasione dei gol. Avrebbe segnato addirittura tripletta, ma il VAR ha annullato il terzo gol (così come ha annullato il primo gol dell’Udinese che ci è parso regolare, per altro). Se ci è concessa una parentesi sull’utilizzo del VAR avremmo da fare un appunto: In occasione del terzo gol di Kalinic nel secondo tempo, sembra tutto regolare. I giocatori festeggiano, i tifosi sugli spalti pure e lo speaker annuncia il gol come di consueto. Anche il tabellino viene aggiornato e la squadra ospite torna a centrocampo per battere il calcio d’inizio. Dal gol all’Udinese a centrocampo passano almeno 2 minuti. Poi tutto fermo, i tabelloni si accendono con la scritta VAR e poi il gol viene annullato. Pensiamo sia necessario ridefinire alcune regole di utilizzo del VAR, poichè se passano 2 minuti da quando viene convalidato un gol a quando si richiede il supporto VAR ci pare troppo tempo. Se la situazione è dubbia crediamo si intuisca subito e non dopo due minuti di gioco. Fatto questo doveroso appunto, torniamo sulla partita e sulle scelte di Montella, il quale nel secondo tempo toglie giustamente Suso per inserire Chalanoglu, mossa che migliora ulteriormente la qualità di gioco dei rossoneri. Alla fine raccogliamo tre punti fondamentali soffrendo quando c’è da soffrire e reagendo da squadra. Il modulo c’è, gli uomini ci sono, Montella sta studiando le soluzioni idonee partita dopo partita…oggi non ci lamentiamo, dai.

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