Milan-Udinese: La crisi del Diavolo

Dopo la sconfitta di sabato contro la Sampdoria, il Milan frena ancora la sua corsa verso il piazzamento in Champions League. A San Siro, Milan-Udinese finisce 1-1.

Gattuso per provare a dare una scossa ad un Diavolo ferito nell’orgoglio e intimorito dopo i brutti tonfi con Inter e Sampdoria, decide di cambiare modulo e schierare un 4-3-1-2 con Paquetà trequartista, alle spalle delle due punte Piatek e Cutrone.

Nel primo tempo il cambio di modulo sembra pagare e il Milan appare più in fiducia e riesce a manovrare un po’ meglio la palla.

I rossoneri trovano il vantaggio sul finire del primo tempo con Piatek e la partita sembrerebbe mettersi bene, quantomeno per il risultato.
L’Udinese però, è di tutt’altro avviso e nel secondo tempo scende in campo più arrembante e convinta dei propri mezzi.
Tudor inserisce Okaka, cambio che stravolge l’inerzia del match. Proprio da Okaka nasce il contropiede letale dei friulani, che con Lasagna pareggiano al minuto 65′.

Il Milan è stordito, impaurito e senza idee di gioco. L’Udinese avrebbe anche la palla giusta per vincere la partita, ma Calhanoglu è bravo a impedire a De Paul di segnare.

Finisce 1-1, tra i mugugni di San Siro al fischio finale. Il Milan non sa più vincere, segno che da dopo il derby, più di qualche certezza sia stata sgretolata. La squadra appare impaurita, nonostante Gattuso predichi calma e provi in tutti i modi a cambiare le carte in tavola anche con moduli diversi dal solito.

Qualche settimana fa si pensava addirittura al Napoli secondo in classifica, non così irraggiungibile. Oggi la realtà è tutt’altra. Il Milan rischia di aver compromesso definitivamente l’obiettivo stagionale della qualificazione alla prossima Champions League.
Lazio e Atalanta sono lì poco distanti, sabato prossimo i rossoneri sono attesi a Torino dalla Juventus in piena emergenza di uomini (sono out Paquetà e Donnarumma, ma la speranza è quella di recuperare Kessie, Suso, Conti e Rodriguez).
Poi si penserà alla doppia delicatissima sfida contro la Lazio prima in campionato, poi in Coppa Italia, ma le premesse per le prossime partite del Milan non sono così rosee.
Il Diavolo, ancora una volta, è in crisi.

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