Milan-Sassuolo: La scalata del muro rossonero

Milan-Sassuolo

Milan-Sassuolo per noi è sempre una partita molto particolare. Non è il solito incontro con una medio-piccola che può metterti in difficoltà e farti prendere qualche spavento, ma che poi la grande squadra risolve brillantemente. Non è mai stato così.

Per noi Milan-Sassuolo è sempre stata una partita difficile. Non sappiamo bene le ragioni, ma nel corso degli anni abbiamo sempre sofferto la squadra emiliana. Anche ieri sera si è confermata questa tradizione.

Già prima di giocarla, il Milan sapeva di avere una ghiottissima occasione, battendo i neroverdi, di superare l’Inter in classifica con due giornate di anticipo rispetto al derby e di portarsi così terzi in classifica. Per questo, la partita è tesa già dal fischio di inizio.

Gattuso manda in campo la formazione tipo, con SusoPiatekCalhanoglu in attacco, il solito centrocampo composto da KessieBakayoko e Paquetà e la difesa con MusacchioRomagnoli centrali, Rodriguez e Calabria esterni e l’intoccabile Donnarumma in porta.

Ci si aspetta un Milan arrembante, vista la posta in palio, invece la formazione rossonera non ingrana e fa molta fatica ad eludere il pressing avversario. Donnarumma, con un intervento prodigioso, impedisce a Djuricic di segnare il gol del vantaggio al Sassuolo.
Gol sbagliato, gol subìto. Al 35′ Piatek e Musacchio si avventano sul pallone calciato dalla bandierina e costringono Lirola ad una sfortunata deviazione nella propria porta, regalando il vantaggio alla squadra di Gattuso.

Nel secondo tempo il Sassuolo prova a pareggiarla, ma il Milan è organizzato benissimo in difesa e respinge tutti gli attacchi avversari. Proprio sulla respinta di uno di questi, Kessie lancia in contropiede Piatek che viene steso da Consigli poco fuori dall’area di rigore. Cartellino rosso per il portiere del Sassuolo e formazione di De Zerbi che conclude la gara in 10 uomini.
Da questo momento il Milan prova a piazzare il colpo del K.O. in contropiede, ma alla fine l’incontro termina 1-0.

A fine partita, Gattuso è contento per il risultato, molto meno della prestazione offensiva.

Non è un problema fisico. Siamo fortunati, lavoriamo in una struttura in cui abbiamo tutto a disposizione. Dobbiamo tornare ad avere brillantezza sull’aspetto offensivo. La stanchezza fisica sarebbe un alibi per i miei giocatori. Predico di volare bassi perchè mancano ancora tanti punti. Queste prestazioni non bastano. Il sorpasso non dobbiamo guardarlo, è un dato di fatto che siamo terzi. La nostra bravura dev’essere quella di riuscire a rimanere là.”

Nonostante tutto siamo terzi in classifica. Se prima dipendeva tutto da noi, adesso ancora di più.
Le prossime due partite, soprattutto il derby, ci diranno se meritiamo di restare dove siamo.
Nel frattempo ci godiamo il raggiungimento di questo traguardo, impensabile fino a pochi mesi fa.

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