Milan-Inter: Dritti all’Inferno

Ancora una volta, siamo alle solite. È passato un intero girone da quando scrivevamo questo dopo il derby di andata. Oggi siamo costretti a ripeterci: il Milan ha regalato l’ennesima gara ai rivali e ne è uscito con le ossa rotte.

Eppure, nei giorni scorsi tutti ci credevano: i giocatori, ovviamente i tifosi, e tutto l’ambiente. Si era anche arrivati a pubblicare tweet come quello qui sotto, segno che ci credevamo davvero.

Il Tweet del Milan, che ha provato a caricare tutto l’ambiente.

La verità però, è stata tutt’altra. Non c’è stato nessun “capolavoro” da parte dei rossoneri, che sono scesi in campo subito intimoriti e senza carattere. L’inter ha trovato subito il vantaggio con il gol di Vecino al 3′. Da quel momento si è capito come la partita fosse già compromessa.

Per tutto il primo tempo il Milan non ha giocato. Su tutti, i peggiori sono stati Paquetà, Calhanoglu e Suso, proprio gli uomini che avrebbero dovuto garantire un po’ più di qualità alla manovra e alle giocate rossonere.

Nel secondo tempo la musica non è cambiata, non prima del 2-0 di De Vrij poco dopo il fischio della ripresa del gioco. Il Milan al 57′ ha un sussulto d’orgoglio con Bakayoko (migliore in campo del Milan), che accorcia le distanze.
Nel momento in cui i rossoneri hanno provato a spingere, aiutati anche dal pubblico, per trovare il pareggio, l’Inter guadagna un calcio di rigore, che Lautaro Martinez trasforma in rete.

Nonostante questo però, il Milan è riuscito a trovare il 2-3 con Musacchio al minuto 71′.
Ci sarebbe il tempo per pareggiarla, Gattuso prova a fare affidamento su Castillejo e Conti per buttare palloni in area alla ricerca di Cutrone e Piatek (isolatissimo tra i centrali nerazzurri, poco e mal servito dai compagni).
In pieno recupero, Cutrone ha il pallone del pareggio, ma la sfera è deviata sul fondo dall’intervento disperato di D’Ambrosio, che si immola e salva il risultato per i nerazzurri.

Il Milan finisce all’inferno, dunque. Ancora una volta, è stato fatale l’approccio alla gara, troppo passivo e giocatori troppo poco convinti dei propri mezzi .

Gattuso a fine partita ha dichiarato di essere:

Contento della prestazione della squadra. Dopo il 2-0 potevamo prendere un’imbarcata. l’Inter è una squadra molto forte, abbina qualità e forza fisica“.

La verità, forse, è che se su due partite contro l’Inter a stento giochi un tempo a partita, non puoi definirti contento della prestazione. Penseremo alle prossime partite, niente è compromesso, ma già dalla prossima gara serve tutt’altro atteggiamento per dimostrare veramente di potere ambire agli obiettivi dichiarati a inizio stagione.
Giocando così e preparando così le partite “chiave”, non si può pretendere di andare lontano.

Facebooktwitter

One Reply to “Milan-Inter: Dritti all’Inferno”

  1. A volte Rino si cala nei panni dell’allenatore della Scarsese football club. Qualcuno si attrezza e come un mantra va a ricordare anche a lui che questo è il Milan??

Rispondi