Milan-Fiorentina: si cala il sipario

Lunedì 30 settembre 2019. Difficile trovare le parole per descrivere quello che sembra essere il momento più basso nella storia dell’AC Milan, una squadra che ha vissuto di glorie e trionfi con le sue bandiere e con i tuoi tifosi.

O forse non è poi così difficile descrivere quanto abbiamo visto ieri sera in campo contro la Fiorentina: una prestazione indecorosa sotto ogni punto di vista e fin dal 1′ di gioco. Una squadra ancora una volta priva di idee, ma sopratutto di motivazione, di grinta, di voglia di rivalsa dopo essere stati ricoperti di critiche dall’inizio del Campionato 2019/2020. Nessun giocatore, fatta eccezione per il giovanissimo Rafael Leao, può essere esentato dal’orribile spettacolo a cui abbiamo assistito a San Siro.

La sintesi video di Milan-Fiorentina (1-3)

Marco Giampaolo, il nuovo tecnico rossonero, era partito con dei buonissimi propositi e delle buone idee. Tuttavia, il suo schema di gioco sembra non funzionare rispetto ai giocatori presenti in rosa e fa acqua da tutte le parti. Aldilà dei cosiddetti tecnicismi, ciò che spaventa maggiormente è la BECERA INDIFFERENZA dei giocatori, che finiscono per essere semplicemente pedine di un triste gioco allo sbando.

L’ingresso di Leo Duarte, verso la metà del secondo tempo, lo conferma. Invece di puntare tutto sull’attacco, Giampaolo tenta a tutti di costi di difendere l’1-0 del primo tempo, sbloccato da Pulgar con un rigore al 14′. Inutile dire che la Fiorentina di Montella, ex tecnico rossonero che sembra essersi preso una bella rivincita sui rossoneri, rincara la dose al 66′ con Castrovilli e ci manda alla gogna con uno strepitoso gol di Ribery (con tanto di applausi della Scala del Calcio). La partita termina così 1-3 per la Viola.

Crediti foto: AC Milan

La parte più avvilente della serata? Vedere le reazioni di tutti i tifosi: stufi, stanchi, sconfortati e provati da una situazione che purtroppo ci perseguita da fin troppi anni. La Curva Sud dapprima sceglie di ritirare i suoi striscioni e di intonare dei cori dai toni molto forti (“Vergogna!”, “Tirate fuori i c******i”, “Questa società non ci merita”) ed infine sceglie letteralmente di abbandonare gli spalti. Un segno di protesta con un messaggio dal contenuto forte e chiaro. Un segno di protesta che dovrebbe far letteralmente vergognare i protagonisti della farsa che abbiamo visto ieri sera e che ci ha fatto piangere, ci ha fatto sentire vuoti, umiliati, senza speranze per un futuro che ora come ora è tutto fuorché roseo.

MILAN (4-3-3): Donnarumma G.; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Hernández; Kessié (1’st Krunić), Bennacer, Çalhanoğlu; Suso (34’st Castillejo), Piątek (13’st Duarte), Leão. All. Giampaolo.

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Castrovilli (34’st Benassi), Badelj, Pulgar, Dalbert; Ribery (44’st Ghezzal), Chiesa (39’st Boateng). All.: Montella.

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