Milan-Chievo: La vittoria di Gattuso

Milan-Chievo

Dopo la trasferta di Londra, erano in molti a temere un contraccolpo psicologico negativo dei rossoneri anche in campionato e Milan-Chievo rappresentava per tutti un esame importante per confermare o meno lo stato di crescita e maturazione della squadra.

Il Milan scende in campo con determinazione e già dal primo pallone, impone il suo gioco e cerca di fare subito male agli avversari. Dopo appena 10 minuti, il nostro numero 10 Calhanoglu segna il gol del vantaggio dopo una bella azione sull’asse Suso-Kessie.

La partita sembra mettersi in discesa e il Milan crede sarà il classico incontro in cui i rossoneri possono permettersi di gestire e controllare il risultato, senza troppi sforzi. La squadra clivense però ha opinioni differenti e sempre nel primo tempo, prima pareggia i conti con Stepinsky al 33′ e un minuto dopo, al 34′ trova addirittura il vantaggio con Roberto Inglese.

Il Milan accusa la botta di un frastornante 1-2 e il primo tempo si chiude con i rossoneri in svantaggio.

Gattuso deve aver usato molto più bastone e molta meno carota nell’intervallo, infatti il Milan che scende in campo nella ripresa è molto più concentrato e determinato a recuperare il risultato.

Il pareggio arriva al 52′ con Patrick Cutrone che segna dopo la respinta del portiere gialloblu. In un primo momento il gol non viene convalidato, ma dopo lunghissimi attimi di attesa in cui l’arbitro consulta il VAR, la rete viene convalidata e Cutrone e i tifosi possono lasciarsi andare ed esultare. In particolare, è proprio Cutrone ad esultare con più veemenza di tutti, correndo sotto la Curva Sud per recuperare il pallone e incitare i tifosi, già esaltati.

Appena dopo il gol del pareggio il Chievo pensa solo a difendersi e cercare di strappare comunque un punto da San Siro. Gattuso invece la vuole vincere, eccome se vuole vincere.

Inserisce André Silva nella mischia e gioca il tutto per tutto. La mossa, apparentemente azzardata, si rivela vincente e proprio il portoghese segna il gol vittoria al minuto 82′.

Lo stesso Gattuso nel corso del post partita elogia il giovane portoghese, confermando il suo buon lavoro anche in fase di copertura e di movimenti in attacco per ricevere palloni più giocabili. André Silva ci è parso più sciolto anche mentalmente e forse non è un caso che nelle ultime due partite sia subentrato dalla panchina e abbia segnato gol pesantissimi (Genoa e Chievo) portando di fatto 6 punti ai rossoneri.

Con questo rendimento e questo spirito potrebbe meritarsi una maglia da titolare nelle prossime partite.

Abbiamo vinto una partita che si era messa molto male, dunque. Abbiamo dimostrato di saper soffrire, ma anche di reagire e ribaltare risultati che fino a pochi mesi fa sarebbero stati irrecuperabili.

Ah, se ve lo chiedeste, il rigore di Kessie non abbiamo voluto vederlo, ma dai commenti che abbiamo letto non crediamo di esserci persi molto.

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