Milan-Arsenal: Uno schiaffone per crescere

Milan-Arsenal

C’era tanta attesa per l’ottavo di finale di Europa League Milan-Arsenal di ieri sera. Si era tornati a respirare l’aria di Europa, quella vera, a cui il Milan ci ha abituato nel corso della sua storia. C’era anche il pubblico delle grandi occasioni, come si suol dire, con un San Siro gremito all’inverosimile. Quello che purtroppo per noi non c’è stato, è stato il risultato che speravamo.

Il Milan ha sofferto tanto anche emotivamente questa partita, non riuscendo ad esprimere il suo gioco tranquillo e semplice, anche per merito degli avversari inglesi. Già, gli inglesi…quella banda “fuori forma e in difficoltà“, come aveva detto Wenger alla vigilia della partita. Menomale che qualcuno li dava per fuori forma. L’Arsenal ha sempre fatto paura al Milan, dimostrando di poter fare male ad ogni ripartenza o manovra d’attacco anche grazie ai suoi giocatori di talento come Ozil, Welbeck, Mykhitarian e Ramsey. Giocatori abituati a certi palcoscenici e a gestire certe partite anche a livello nervoso.

È stata questa la principale differenza tra il Milan e l’Arsenal: L’abitudine a giocare certe partite e certe tensioni. Storicamente, per noi rossoneri giocare contro avversari di livello in Europa era la normalità, storicamente appunto. In campo non ci va la Storia, ma i giocatori. Ragazzi come Cutrone, Calabria, Romagnoli, Donnarumma e Bonaventura non hanno mai giocato a certi livelli ed è più che normale che abbiano sofferto una grande partita come questa, soprattutto dal punto di vista mentale. Tra i giocatori dai quali invece ci si aspettava più tranquillità, data l’esperienza internazionale, c’erano Bonucci e Biglia su tutti.

Il 2-0 segnato poco prima della fine del primo tempo ha di fatto ammazzato la partita. Nel secondo tempo abbiamo provato a reagire, senza però creare veri pericoli agli avversari. Gattuso ha inserito nella mischia anche Silva, Kalinic e Borini nel tentativo di raddrizzare per quanto possibile una partita complicatissima, senza riuscirci.

Adesso è ancora più dura, il ritorno tra una settimana lascia pochissime speranze ai rossoneri, ma è obbligatorio provarci, come ha giustamente detto Gattuso a fine partita. Quello che speriamo tutti è che questa batosta non influenzi troppo negativamente i ragazzi e non comprometta anche il delicato cammino in campionato.

Milan-Arsenal è stato un sonoro schiaffone. Prendiamolo come tale e sfruttiamolo a nostro favore per crescere ancora.

 

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