L’affidabile inaffidabilità di Preziosi

 

Da questa sera proponiamo un nuovo drink sul menù. Come, niente Milan? Nessun problema di daltonismo, non abbiamo confuso il rossonero con il rossoblu. Su gentile invito e con grande piacere mi sono unita allo staff del Café per raccontarvi della mia squadra, la squadra della Lanterna (e sottolineo la squadra). Una piccola rivoluzione che speriamo risulti gradita anche ai clienti più affezionati.

Ho procrastinato la stesura di questo articolo con l’intenzione di inaugurare la mia collaborazione al Café con una bella notizia – la vociferata cessione – ma sfortunatamente c’è chi la tira per le lunghe più di me: il buon vecchio Enrico Preziosi che, ancora una volta, guasta la festa.

Appena due settimane fa si dava tutto per fatto (“mancano solo le firme”, dicevano, “questione di pochi giorni e si chiude”, dicevano), ma è notizia recente che la cessione slitterà a settembre. Nonostante l’apparente ultimatum dell’acquirente Sri Group, che non intendeva andare oltre il 31 luglio, il Presidente decide di prendersela comoda. In comune accordo con Giulio Gallazzi della Sri Group, tra l’altro, il quale preferisce avere certezze finanziarie che al momento i movimenti di mercato non possono fornire. Manco dovesse arrivare Leo Messi.

Alle proteste dei tifosi che si protraggono ormai da mesi (ancora durante l’amichevole con l’Hoffenheim era in bella vista lo striscione “Preziosi vattene” accompagnato da cori ben poco lusinghieri), culminate in un ferreo comunicato da parte degli ultrà, Preziosi risponde assicurando che le trattative non si sono interrotte e promettendo un chiarimento in settimana. Ad ogni modo, conoscendo il soggetto è difficile fare previsioni a lungo termine. Può anche essere che a settembre salti tutto di nuovo. D’altronde la sua inaffidabilità è ormai la certezza di ogni genoano.

Tra l’altro, non è che il suo enorme impegno nel mercato ci abbia portato grandi nomi, almeno per ora. Tra il ritorno di Bertolacci e l’illusione Centurion, l’unica novità forse degna di nota è il prestito di Lapadula dal Milan. Che abbia in serbo qualche colpaccio? Con occhio scettico, staremo a vedere.

Nel frattempo, almeno il morale della squadra sembra piuttosto alto, sicuramente rinvigorito dalla vittoria sull’Hoffenheim. Di certo ci si aspetta una stagione migliore di quella appena trascorsa. Di questo pare essere convinto Perin, che tra una battuta sui social e l’altra sembra star acquisendo il ruolo di portavoce e leader della squadra, forse in previsione della sua futura e meritata nomina a capitano.

Con un briciolo di amarezza restiamo in attesa, sorseggiando però un buon cocktail, preferibilmente ghiacciato.

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