La maledizione della 9

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Nel calcio ci sono sempre stati numeri più importanti di altri. Numeri che non sono solo delle cifre stampate dietro alle magliette, ma che definiscono l’esatta posizione in campo e il ruolo in squadra.

È il caso della maglia numero 10, da sempre sinonimo di estro, fantasia, creatività e tecnica “ccezzionale” con il pallone tra i piedi, ma è anche il caso del numero 9. Se la 10 rappresenta la fantasia, la 9 è da sempre sinonimo di gol.

Nella storia del Milan, diversi sono stati i campioni ad indossare e onorare la maglia da bomber puro. Per citarne alcuni: George Weah, Van Basten, Comandini, Kluivert, più recentemente, Inzaghi.

Già, Filippo Inzaghi. Indimenticabile campione in campo, più facilmente dimenticabile durante la sua esperienza di allenatore nel 2014-2015. Vero rapace d’area di rigore al punto di essere soprannominato “L’avvoltoio”, ha conquistato tutti i tifosi rossoneri a suon di gol (73 con la maglia rossonera), alcuni decisivi come la memorabile doppietta in finale di Champions League nel 2007 contro il Liverpool.

Filippo Inzaghi lascia il calcio giocato il 13 Maggio 2012 e lo lascia a modo suo, segnando il suo ultimo gol con la maglia numero 9 sulle spalle. Da quel momento il destino della 9 e di chi la indossa, cambierà radicalmente.

Dopo l’addio di Inzaghi, la 9 passa ad Alexandre Pato, il quale non riesce a ripercorrere le gesta del suo predecessore e conclude la sua avventura con 7 presenze e 2 sole reti.

Durante la stagione 2013-2014 la maglia numero 9 è scelta dall’attaccante Alessandro Matri, proveniente dalla Juventus. Anche in questo caso però, il bottino di gol per lui sarà scarsissimo. Addirittura un solo gol con la 9 sulle spalle.

Nella stagione successiva, la 9 sembra poter trovare un giocatore con le spalle abbastanza larghe da poter onorarla. Dal Chelsea viene acquistato Fernando Torres, un giocatore che di gol ne ha sempre segnati tanti. Purtroppo la storia non si ripeterà e con il Milan segnerà solo 1 gol (contro l’Empoli in 10 presenze, lasciando il club rossonero dopo solo 3 mesi.

Durante il mercato di riparazione del Gennaio 2015, il Milan ottiene in prestito dalla Roma l’attaccante Mattia Destro, il quale, indovinate un po’? Sceglie la 9 come numero di maglia. Sarà andata meglio la 9 sulle spalle dell’attaccante ascolano? Purtroppo per i milanisti no.

In rossonero totalizza 15 presenze e 3 reti (la prima delle quali, ancora contro l’Empoli). Ormai la maledizione della 9 sembra essersi anche legata alla prima rete realizzata contro la squadra toscana.

Nella sessione di mercato estiva, il vuoto lasciato dalla 9 viene colmato con l’acquisto dell’attaccante Luiz Adriano, da sempre prolifico talento brasiliano in forze allo Shakhtar. Anche su di lui si imbatte la maledizione di questa maglia pesantissima. Segna il suo primo gol contro l’Empoli (sì, anche lui…) e conclude la sua avventura con la maglia del Milan dopo solo 18 presenze e 3 gol, per poi essere ceduto ai cinesi dello Jiangsu Suning.

Ad oggi la 9 non ha un proprietario. La sessione di mercato è aperta. Alla luce di quanto detto finora, sorgono spontanee due domande:

Chi sarà il prossimo “portatore” della 9?

Quando giochiamo contro l’Empoli?

@TheRub14

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