La Gazzetta sul Bancone: “Professor Milan” contro il Real Madrid a San Siro

Coppa dei Campioni 1989-1990, 18 ottobre 1989. La Scala del calcio quel giorno si riempì di 68.359 tifosi rossoneri, pronti a vedere scendere in campo un Milan agguerrito e determinato a conquistare l’ambito trofeo che li avrebbe consacrati nuovamente Campioni d’Europa.

Crediti foto: Obiettivo Milan

A distanza di un anno dalla vittoria contro lo Steaua e dal luminoso trofeo alzato sotto il cielo di Barcellona, il Milan si scontrò nuovamente agli Ottavi di finale contro il Real Madrid, che durante la stagione precedente era stato polverizzato con un secco 5-0 sempre in casa del Diavolo.

Candidò Cannavò, noto giornalista della Gazzetta dello Sport, commentò così la prestazione dei Diavoli, che terminò con un 2-0 per i rossoneri, grazie ai due gol di Rijkaard e Van Basten:

C’erano tempi in cui il Real usciva dal suo castello e si dilettava a devastare il nostro calcio più glorioso. Milan, Inter, Juve, Napoli hanno brutte storie da raccontare: ma, ormai, sembrano favole lontane. Il mito lo ha dissacrato il Milan nella scorsa primavera e il senso improvviso di superiorità tecnica e psicologica che i rossoneri hanno acquisito sembra si sia solidificato. L’avvio folgorante di ieri sera ci è parso ancor più mostruoso del facile 5-0 di aprile.”

Il servizio di Carlo Pellegatti dedicato a Milan-Real Madrid (2-0) del 18 ottobre 1989

Nell’articolo venne sottolineata in particolare la splendida prestazione di Marco Van Basten, un vero punto di riferimento per il Milan fin dal suo arrivo durante l’era di Arrigo Sacchi:

Il fatto nuovo, signori, è Van Basten, recuperato in una delle sue edizioni più folgoranti e spettacolari. Il fatto vecchio è, invece, la vocazione assoluta, ascetica del giocatore e del Milan alle grandissime sfide. Non ne sbaglia una, neanche quando una squadra – come ieri sera – non è al meglio e compensa il minore slancio con un pizzico di saggezza che non guasta.”

Candido Cannavò

Pure il ritorno fu un’immensa sfida per i rossoneri, che pur uscendo sconfitti dal Santaigo Bernabeu (1-0 per il Real), lasciarono a bocca asciutta la squadra madrileña per il secondo anno consecutivo. Il “Professor Milan” diede lezione al mondo del calcio anche quella notte.

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