La Gazzetta sul bancone: Il nuovo stadio calcistico del Milan

[…] La festa di inaugurazione del campo del Milan assume il carattere di un avvenimento cittadino. Essa supera i confini di una semplice festa dello sport. […] Un nuovo campo grandioso, offerto all’atleta è per se stesso un segno di comando donato al genio tutelare dello sport perchè guidi ed esalti, con la sua gioconda fanfara, la falange dei suoi baldi soldati. Chi ha visitato nei giorni scorsi, il tempio dedicato al football dal Milan, ne ha ammirato la grandiosità e l’eleganza architettonica; ma la folla che a larghe ondate scalerà gli spalti nelle giornate inaugurali, sentirà nel suo gran cuore sonante trasformarsi la lode in ammirazione, l’ammirazione in riconoscenza; riconoscenza al sodalizio milanese che, pur carico di anni di allori e di storia, marcia con piede leggero all’avanguardia dell’esercito sportivo italiano”.

La Gazzetta dello Sport, 18 settembre 1920


Con queste parole, con toni molto trionfalistici, veniva introdotto sulle pagine della Gazzetta, il nuovo stadio del Milan.
Fino a prima della Grande Guerra, i rossoneri giocavano le partite nel campo di Via Bronzetti (dal 1906 al 1914), per poi trasferirsi al Velodromo Sempione dove il Milan giocherà fino al 1920.

Rispetto ai campi precedenti, quello di Viale Lombardia era un impianto avveniristico (per l’epoca):
Disponeva di una grande tribuna in cemento armato in grado di accogliere 20.000 spettatori circa, una spaziosa gradinata ed una villetta ospitante la direzione e gli spogliatoi.

Il campo di Viale Lombardia, stagione 1920-21
Fonte: magliarossonera.it


Si trovava nell’isolato compreso tra viale Campania, via Sismondi, via Ostiglia e via Zanella.[
Il campo era disposto nel modo seguente:

  • lato nord: ingresso sull’attuale via Sismondi;
  • lato ovest: tribuna coperta sull’odierna viale Campania (in precedenza viale Lombardia);
  • lato sud: via Zanella;
  • lato est: gradinata scoperta sull’attuale via Ostiglia.

L’edizione della Gazzetta dalla quale prendo spunto per questo pezzo, preannuncia un derby Milan-Inter, che si dovrà giocare nel nuovo campo di Viale Lombardia il 19 settembre. Nel descrivere lo stato di forma delle due milanesi, è sorprendente notare come certe considerazioni siano incredibilmente attuali:

[…] sono anni che il calcio milanese marcia “a ralenti”. Bisogna risalire al 1920 per trovare una squadra metropolitana in finale di campionato. Negli anni successivi, l’Internazionale, pur segnalandosi per improvvisi e brucianti ritorni, ha svolto un’attività relativamente modesta più per colpa di inquietudini interne, che per ‘difetto’ di classe; dall’altra parte il Milan, immemore dai tempi in quale teneva lo scettro, ha ripiegato le ali.

I rossoneri giocheranno nello stadio di Viale Lombardia fino al 1926, quando saranno ultimati i lavori di costruzione di San Siro.

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