JACK, CARLOS, ALESSIO E LA RESA DEI CONTI. SILVIO: AFFARI… DI CUORE

Il fondo è stato toccato, adesso si raschierà? Giusto una settimana fa tessevamo le lodi dell’uomo Brocchi e dell’allenatore Brocchi. A distanza di 7giorni abbiamo avuto dimostrazione palese di essere di fronte ad un professionista serio, una persona per bene. Ricordiamo tutti le stucchevoli difese inzaghiane(Pippo è un’altra persona), le difese che tanto hanno fatto arrossire o impallidire i tifosi rossoneri. Brocchi, invece, non ci sta. Ringhia in conferenza, resta lucido e comprende di essersi messo in qualcosa di più grande di lui. Altro allenatore bruciato. Se Silvio Berlusconi non dovesse cedere, saremmo innanzi al rischio di un’altra annata priva di gioie e piena di nervosismo, tensioni e frustrazioni. Da queste righe kilpiniane, tempo fa, criticammo a fin di bene alcuni giocatori rossoneri. Su tutti Bonaventura, Bacca, Romagnoli. Venimmo criticati: lesa maestà! A distanza di qualche mese, nostro malgrado potremmo riprendere quelle righe e farle rileggere, tutti impettiti, ai nostri contestatori. Sia chiaro, mai come in questo caso, avremmo voluto essere smentiti clamorosamente, ma è fuori di dubbio che parecchie frustrazioni rossonere passino dalla pochezza delle prestazioni dei giocatori sopra citati. E se in una squadra fanno flop i migliori… Sono ore calde per quanto concerne la trattativa per la cessione della maggioranza(?) del Milan. Un insieme di notizie sostanzialmente tutte concordanti dette in ordine sparso e confuso. Come per l’affare Bee, chi meno sa, più parla. Questo, ahinoi è il giornalismo italiano. La notizia sulla quale c’è unanimità, però, è una sola: a decidere è e sarà Silvio Berlusconi, in barba a chi diceva non contasse più nulla. Affare di cuore, per alcuni, affari e basta, per molti altri. Quello che più risalta è la discrezione totale su cifre(si stimano 700mln, verosimili, ma sempre voci restano), personaggi coinvolti nell’affare ecc Insomma, ben altra storia se paragonata alle strette di mano in favore di telecamera e ai comunicati poco chiari di un anno fa. Ma restiamo con i piedi ben saldi per terra e valutiamo l’eventuale cambio societario non come una certa salvezza ma, certamente, come un’opportunità, una speranza, un raggio di sole. Preghiamo tutti i rossoneri di non commettere l’errore fatto 12mesi fa, di non fantasticare su nomi altisonanti e similia. Una sola certezza: l’incertezza. Ma i cuori casciavit sono pronti a rischiare pur di non dover passare un’altra estate aspettando rinforzi da questo o quel Preziosi.

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