“It’s just another Manic Monday”

Pochi giorni fa, prima di un vergognoso Milan-Carpi, il mondo piangeva la scomparsa di Prince (quello vero, non quello che abbiamo in squadra eh), celebre cantante statunitense che non ho avuto la fortuna di conoscere artisticamente parlando. Da amante della musica e con molta curiosità, sono andato a cercare come mai questo cantautore era così importante, oltre la stramega nota “Purple Rain”. Dopo qualche click e qualche minuto di approfondimento, mi capitò tra le mani il video della canzone “Manic Monday”, pezzo scritto da lui ma cantato dai The Bangles nel 1986 ovvero precisamente 30 anni fa: conoscevo la canzone ma non sapevo di chi fosse e soprattutto il testo e così lo cercai. Il ritornello recita così:

It’s just another manic Monday – E’ solo un altro Lunedì frenetico
I wish it was Sunday – Vorrei fosse domenica
‘Cause that’s my funday – Perchè è il mio giorno del divertimento
An I-don’t-have-to-run day – Un giorno in cui non devo correre
It’s just another manic Monday – E’ solo un altro Lunedì frenetico

 
E la vita di ogni milanista in questo momento può essere descritta con questo ritornello: innamorati folli di quella maglia aspettiamo che si faccia domenica per vedere i nostri ragazzi giocare e sperare di vincere, sperare che sia la domenica buona per sapere cosa avrà deciso il nostro presidente. È il giorno del nostro divertimento e come da molto tempo a questa parte, il lunedì ci svegliamo tristi, delusi e pensando al nostro Milan che ci sta deteriorando l’anima.
Certo, questa volta sull’aspetto del risultato non si può proprio parlare: 3 punti e Bologna ko dopo aver giocato in dieci per 78 minuti per un’espulsione sacrosanta di Diawara che senza aggiungere una parola si dirige negli spogliatoi a sfogare la frustrazione di una serata che poteva renderlo protagonista in positivo: avrà occasioni per rifarsi. Ci contestano dopo pochi minuti un rigore su Floccari causato da Romagnoli: le immagini ci dicono che il primo a trattenere è stato Floccari che furbescamente ha spinto con fallo Romagnoli il quale, un po’ meno furbescamente e con ingenuità, è più vistoso nella trattenuta che poteva costare un rigore al 50% fischiabile. La Gazzetta annota e puntualmente sfodera il suo bel cinque anche se l’arbitro Doveri non ha fischiato: consuetudine, ma sono curioso di sapere quando finirà questo tartassamento mediatico che con altri talenti italiani non noto. Così come il 5,5 di Bacca con gol, penso unico giocatore ad andare sotto la sufficienza con la vittoria della squadra o il 6 di De Sciglio il quale non penso abbia azzeccato più di due passaggi di fila.
Giochiamo in superiorità numerica ma non sfruttiamo per niente questo vantaggio, molto bene i centrali di difesa, Calabria a corrente alternata, Kucka in fase calante e Bertolacci…lasciamo perdere. Il migliore in campo dei nostri è Luiz Adriano, partita di grande cuore e sacrificio oltre che solita intelligenza tattica: promosso a pieni voti. La prossima settimana ci aspetterà l’ultimo lunedì frenetico di questa stagione e commenteremo il verdetto della classifica che con ogni probabilità ci vedrà fuori dall’Europa anche quest’anno visto che il Sassuolo sembra essere davvero molto fortunato (vedi partite con Frosinone e Verona) e che la sua prossima avversaria, l’Inter, ha molti assenti e non sembra particolarmente interessata a farci un favore. Mancini ha già detto che molti primavera esordiranno domenica: non il massimo, ma pazienza colpa nostra come da tanti, tantissimi anni per una squadra che porta il nome di “Milan”.

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