La Gazzetta sul bancone: Il secondo scudetto, le prime polemiche

Dopo aver vinto il primo scudetto a soli 505 giorni dalla fondazione, il Milan si conferma anche nella stagione 1906. Il calcio a quei tempi era agli albori in Italia e l’informazione sportiva si concentrava su altri sport più popolari quali il ciclismo e l’atletica.

La stagione 1906 fu la 9a edizione della massima serie del campionato italiano, la terza a girone unico e si svolse tra il 6 gennaio 1906 e il 6 maggio 1906.
Il regolamento era basato su gare di andata e ritorno, mentre le eliminatorie regionali erano seguite da una fase nazionale strutturata su un triangolare, cui si qualificava una sola rappresentante per regione.

Le squadre partecipanti:

  • Liguria: Andrea Doria e Genoa
  • Lombardia: Milan, US Milanese
  • Piemonte: Juventus
Le pagine della Gazzetta dell’epoca. Quando il calcio era “Foot-ball” e l’arbitro “réferee”.
Crediti: Gazzetta dello Sport.

Juventus e Milan terminano a pari punti (5) la stagione regolare.
Dopo aver eliminato la US Milanese nella fase lombarda, il Milan batte 2-0 il Genoa in casa e pareggia 2-2 fuori casa.
Il confronto finale con la Juventus si conclude in perfetta parità: i rossoneri perdono a Torino 1-2, ma vincono 1-0 in casa. Per stabilire il vincitore è necessario uno spareggio.

La gara di spareggio viene giocata il 29 aprile 1906 al Velodromo Umberto I di Torino, ma anche questo incontro non spezza l’equilibrio e termina 0-0.
La Federazione ordina la ripetizione e fissa il luogo dell’incontro a Milano, al campo di Via Comasina, il 6 maggio 1906.

La Juventus non accettò la decisione della federazione di far giocare la ripetizione dello spareggio a Milano, poiché designazione su un campo non neutrale, secondo il presidente Alfred Dick.
I torinesi non si presentarono all’incontro per protesta, costringendo la federazione ad assegnare il titolo a tavolino ai rossoneri.

La formazione dei rossoneri vincitrice del secondo scudetto nella stagione 1906.
Fonte: Wikipedia
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