Il paradosso rossonero.

Il fatto che la situazione Milan sia paradossale da più anni è agli occhi di tutti, tifosi rossoneri e non, e sotto tutti gli aspetti, sia sportivi che gestionali. Quest’anno, uno dei paradossi più incredibili ma che fa riflettere molto è la compattezza, la tenacia e la determinazione con cui giochiamo contro le squadre che ci precedono e l’insopportabile sufficienza con la quale affrontiamo le partite sulla carta decisamente più facili. Inutile dire che gli aggettivi spesi un rigo sopra non sono bastati contro il cinismo della Juventus che ahimè ancora una volta detta legge a San Siro (ma non dal punto di vista della prestazione (ma che gliene frega)). Il paradosso rossonero si traduce anche nelle prestazioni dei giocatori: Romagnoli fa un errore che costa il gol del pari, Alex non fa toccare mezzo pallone (anzi uno, quello dell’assist) a Morata decisamente messo a bada dall’esperto difensore brasiliano. Esperienza appunto: quella che i due gioiellini in difesa di Milan e Juve ancora non hanno e che acquisiranno con il tempo, con le critiche costruttive e con meno presunzione. Ad esempio, Alessio: non puoi sovrastare Mandzukic con quell’arroganza, è un giocatore esperto e ti castiga. Ma ti perdoniamo. Ad esempio, Daniele: non puoi marcare a vista d’occhio neanche fosse l’ultimo arrivato Alex, è un giocatore esperto e ti castiga. Eppure sembrerebbe che per gli amici della rosea a sbagliare è stato solo il primo (voto 5) e non anche il secondo (voto 6). No: a voi il perdono non lo concedo. Ed il paradosso continua: l’incostanza fatta uomo, l’imprevedibilità fatta attaccante, si mette al servizio della squadra rendendo la vita molto difficile a Barzagli che quest’anno ho visto superato solo dal trio napoletano e da Sansone. Hai visto Mario che quando t’impegni fai la differenza? E mentre la meritata carota va nelle mani di Balotelli, una tirata d’orecchie ed anche di più per coloro che invece dovrebbero rappresentare la costanza, lo spirito “casciavit” della squadra ovvero a Jack e Bacca, ben lontani dagli standard da un mesetto.
Nota di merito per Kucka che al ritorno dall’infortunio ha ingabbiato bene un fenomeno come Pogba molto in ombra: eppure, sembrerebbe che la stampa nazionale si accontenti di una ciabattata in area di rigore per paragonarlo a Van Basten. Siamo sicuri che abbiamo visto il Milan-Juventus giusto, contenersi prego. Per fortuna l’amico Preziosi ferma il Sassuolo ed il distacco rimane invariato ma adesso ci toccherà correre: guardarsi indietro sì, ma anche avanti perchè la prossima sfida è alle porte e di paradossi non ne vogliamo vedere più. Vogliamo solo i 3 punti.

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