La Gazzetta sul Bancone: Milan-Benfica e la conquista del titolo europeo

Il 22 maggio 1963 il Milan stabilì un record senza precedenti: vinse la prima Coppa dei Campioni battendo 2-1 i portoghesi del Benfica a Wembley, Londra.

Crediti foto: Maglia Rossonera

La Gazzetta dello Sport commentò questa vittoria come uno “smagliante successo del calcio italiano“. Gualtiero Zanetti scrisse in proposito:

Il Milan ha scelto la via più difficile per portare finalmente in Italia la Coppa dei Campioni, trofeo che già altre due volte ci era sfuggito nel turno conclusivo. Ha scelto la via più complicata […], ma quando è riuscito ad organizzarsi sul suo modulo originario, quando cioè è stato costretto ad attaccare perchè in svantaggio, allora in campo si è anche visto un ottimo gioco ed un Benfica che faticava a tenere quel ritmo, sino a cedere nettamente ai più forti avversari.”

In campo il Milan scese con Ghezzi, David, Trebbi, Benitez, Maldini, Trapattoni, Pivatelli, Sani, Altafini, Rivera e Mora. Alla guida dei rossoneri si trovava El Parón Nereo Rocco.

L’inizio dei Diavoli non fu affatto positivo, in quanto subirono una rete del portoghese Eusébio da Silva Ferreira al 18′ del primo tempo. Sarà solo durante la ripresa (al 13′ e al 21′) che Altafini metterà a segno due reti decisive per la vittoria dell’ambito trofeo che tanto mancava all’Italia.

Angelo Rovelli, inviato della Rosea a Londra, raccontò la partita sulla prima pagina del corriere con un tono emozionato:

La consacrazione del Milan campione d’Europa è avvenuta è avvenuta tra le lacrime. Il sole di Wembley brillava sulle gote solcate da un pianto di gioia, liberazione, di commozione, dei Maldini e dei Ghezzi (pensate, dei più anziani!). E il capitano, levando in alto l’argentea Coppa, aveva più l’aria di una Niobe che di un Giove tonante. Ma sotto di lui una legione drappeggiata di rosso e di nero, levava alto, scandendolo, il nome del Milan: e Londra sportiva partecipava con un’ovazione spontanea a questa festa italiana.”

Il calcio italiano festeggiò un traguardo importantissimo e quel traguardo venne raggiunto per la prima volta nella storia da undici uomini che vestivano di rosso e di nero, i colori più belli del mondo.


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