La Gazzetta sul Bancone: Estudiantes-Milan e l’aggressione a Prati e Combin

Le squadre latinoamericane sono conosciute per il loro temperamento, dentro e fuori dal campo, alla pari dei loro tifosi. Dunque, non c’è da stupirsi se durante la Coppa Intercontinentale del 1969, l’Estudiantes di Buenos Aires non giocò una partita contro il Milan di Nereo Rocco all’insegna della sportività e del rispetto reciproco in campo.

Crediti foto: L’Ultimo Uomo

La Gazzetta dello Sport del 24 ottobre 1969 parlo di una “vergognosa aggressione” ai danni della squadra milanese ed in particolare a due dei loro giocatori, Prati e Combin:

Vergogna, vergogna, vergogna. Ancora una volta gli Estudiantes hanno mostrato la loro spregevole natura. Il Milan è Campione del Mondo, ma il prezzo che ha pagato per arrivare al successo è troppo grave: Prati, colpito proditoriamente da Conigliaro ha subito un trauma cranico con iniziale stato di choc ed amnesia. Combin ha riportato la lussazione della cartilagine nasale, la sospetta frattura del setto, un ematoma allo zigomo sinistro e una violenta emorragia per intenzionale colpo di gomito di Aguirre Suarez, che gli è arrivato in pieno volto.”

In quell’occasione entrambi i giocatori crollarono a terra esanimi e vennero subito portati via in barella. Combin in particolare venne riempito di pugni, calci, sputi ed insulti poichè considerato un traditore della patria. La sua Argentina non accettava in alcun modo di vedere l’attaccante giocatore in una squadra italiana.

Sempre la Gazza riporta la notizia di un suo arresto al termine della sfida:

Nestor Combin, mentre lasciava lo stadio del Boca Juniors verso mezzanotte con il viso duramente segnato e il naso sanguinante per la violenta gomitata infertagli da Aguirre Suarez, è stato arrestato da agenti della polizia militare argentina per resistenza alla leva. [….] Combin appariva stupito di tale attenzione da parte di persone esterne alla società. Non si rendeva conto, evidentemente, della trappola che gli avevano preparato.”

Mino Mulinacci
Nestor Combin aggredito in campo | Crediti foto: delinquentidelpallone.it

Fortunatamente il giocatore venne rilasciato al termine di quella controversa serata, segnata anche da un intervento del Presidente della Repubblica Argentina, secondo il quale Il prestigio argentino nel mondo era stato compromesso e danneggiato da una condotta vergognosa. Tutta la popolazione ovviamente appoggiò il Capo di Stato, non identificandosi con l’Estudiantes e la sua filosofia dentro e fuori dal campo.

La partita terminò 2-1 per gli argentini, ma come disse il grande Nereo Rocco: “Sono nel calcio da quarantasei anni, ho assistito a mille battaglie, ma uno spettacolo del genere, tanto disgustoso, non l’avevo mai visto e sicuramente non lo vedrò mai più.”

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