“Dimmi quando, quando, quando…”

Come spesso mi succede, mi ritrovo a cercare ispirazione per un post sul blog ascoltando della buona musica. Oggi dalla riproduzione casuale è partito un brano che casuale non sembra essere affatto. Si tratta di un pezzo presente nell’ultimo album del Maestro Stefano Bollani “Arrivano gli Alieni”. Il pezzo in questione si intitola “Quando,Quando,Quando” ed è una bellissima cover del celebre brano di Tony Renis.

 Tutto interessantissimo dal punto di vista musicale, ma perchè, vi chiederete voi, c’entra con il Milan? Ebbene centra, e molto anche.
 Ieri sera s’è giocato il derby e come sappiamo non è finita bene per il Milan. Nonostante la squadra abbia mostrato a tratti un buon gioco, (cosa che non si vedeva da tempo), alla fine s’è dovuta arrendere al gol di Guarin e a nulla è servito l’attacco finale guidato da un ritrovato Balotelli.
 I tifosi milanisti sono abbastanza unanimi sui giudizi e sulle colpe da imputare prevalentemente a Mihajlovic, reo di aver sostituito Bacca invece di un evanescente Honda e di non aver fatto giocare Balotelli dal primo minuto. C’è poco da dire, Mario doveva giocare da subito titolare in questa partita. I motivi sono abbastanza ovvi: Ex squadra, stadio invelenito contro di lui, voglia di rimettersi in mostra e segnare il primo gol agli odiati rivali.
 L’impatto sulla gara comunque è stato mostruoso: tanta voglia di fare e tecnica da vendere, solo il palo (l’inter nei derby ha SEMPRE un credito di pali e traverse da spendere, ci avete fatto caso?) e una prodezza di Handanovic hanno impedito il pareggio. Se Mario Balotelli è quello che abbiamo visto ieri sera per una ventina di minuti, forse c’è di che sperare.
 Tornando al titolo del post, vorrei coinvolgere i lettori con 3 domande:
 Quando si deciderà la società a parlare di meno, twittare di meno, fare meno grigliate, feste, ritrovi, pranzi, cene, e a spendere i soldi per la campagna acquisti in maniera più ragionata? Perchè, diciamolo, sono arrivati sì giocatori forti (Bacca, Luiz Adriano, Romagnoli, Kucka, Balotelli), ma nel ruolo nevralgico che da anni ci fa penare, il centrocampo, di top-player non se ne sono visti e sarebbe stato fondamentale intervenire prima di tutto lì.
 Quando torneremo a trionfare in una stracittadina? Lo so, giro il coltello nella piaga, ma va fatto. Ieri credevamo in molti che potesse essere la volta buona per tornare a vincere un derby in campionato. Le due vittorie estive ci avevano dato qualche sicurezza in più e avevano erroneamente fatto passare l’inter come la squadra più in rodaggio tra le due. Alla fine della partita il risultato è stato tutt’altro. È vero, loro hanno segnato sull’unica vera occasione che hanno avuto, mentre noi non siamo riusciti a concretizzare le due clamorose palle gol con Luiz Adriano in avvio di gara. Perdere un derby giocando una bella partita e solo con un gol di scarto, fa ancora più male e adesso il computo totale dice 215 gare disputate, 77 vittorie Inter, 64 pareggi e 74 vittorie del Milan.
 Ultima domanda. Quando torneremo a giocarci un minimo i vertici della classifica? Spero di essere smentito già dalle prossime partite, ma io mi ricordo 2-3 anni almeno in cui dopo 3 giornate già eravamo troppo distanti dalle prime posizioni, con un divario tra noi e i primi posti che pareva già incolmabile. Il Mister e i ragazzi devono tornare a vincere, subito e con continuità. Le basi per fare bene ci sono e a tratti si sono viste anche ieri. Serve “garra”, grinta e voglia di vincere per rimettersi subito in corsa e recuperare più velocemente possibile posizioni in classifica, magari approfittando di questi inaspettati scivoloni bianconeri in fondo alla classifica.
 Un’ultima domanda… Quanti di voi si sono commossi ieri sera vedendo Shevchenko in tribuna a San Siro?
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