Corrente alternata rossonera: addio trenino Champions?

Dopo una settimana di entusiasmo e di tanti proclami per il miraggio chiamato terzo posto, arriva una battuta d’arresto forse inaspettata dal punto di vista del gioco espresso ultimamente e della volontà dei ragazzi ma che non suona come una notizia nuova alle nostre orecchie.

Già, perchè la partita contro l’Udinese è solo l’ennesima di una lunga lista di occasioni sprecate per provare ad acciuffare il trenino chiamato Champions League che già, di per sè, sembrava utopia anche nelle scorse giornate ma che comunque prendeva forma nei sogni e nei cuori rossoneri. Manca ancora qualcosa sia dal punto di vista delle motivazioni in campo, sia della personalità e sia perchè tolto Jack Bonaventura, quest’anno abbiamo totalizzato tra Coppa Italia e Serie A (Crotone, Alessandria, Atalanta ed Udinese) solo 3 gol in 360 minuti, ovvero uno ogni 120: male. L’infortunio del nostro leader in campo arriva proprio nel momento sbagliato: la Fiorentina pareggia a Bologna e quelli lì pareggiano col Verona in una partita che somigliava più ad un thriller candidato alla statuetta. Andiamo sotto con un gol di Armero. Armero. ARMERO! dopo che Donnarumma finisce (per il primo tempo) i bonus miracoli. Vediamo il peggior Kucka della stagione per rendimento ma l’insufficienza è viziata dalla posizione in campo, decisamente diversa da quella che gli ha permesso di guadagnare gli applausi di un San Siro che ieri sembrava poco vivace. Bertolacci sfodera una prestazione tra luci ed ombre, soprattutto per l’atteggiamento a volte troppo timido, ma il ragazzo fa vedere buone verticalizzazioni ed una materia prima non da buttare: rimandato. Pronti via al secondo tempo, Donnarumma fa l’ennesimo miracolo anche perchè il guardalinee in quel momento era impegnato a guardare il Tamagotchi e sulla ripartenza da quello sarebbe diventato un clamoroso quanto immeritato 0-2, Niang pareggia dopo una bella verticalizzazione di Bacca. Poi assalti timidi, occasione mangiata da Bacca ed una traversa interna di Bertolacci che potrebbe tranquillamente descrivere la stagione rossonera. Ennesima occasione sprecata, c’è ancora tanto da lavorare soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento in campo e della cattiveria che spesso non è negli undici in campo. La nostra posizione in classifica è sempre la stessa e di sicuro abbiamo tantissimo da rimproverarci, ma piangere sul latte versato non ha mai fatto raggiungere obiettivi a nessuno. Consapevoli delle nostre difficoltà e dei nostri limiti abbiamo il diritto ed il dovere di credere ad una posiziona più ambiziosa di quell’attuale, sperando che qualcuno più in alto crolli, a partire dal prossimo weekend dove Fiorentina ed Inter si sfideranno al Franchi e sarà possibile dunque recuperare punti, Genoa permettendo ovviamente. Testa bassa e lavurà, come veri casciavit.

@simostu9

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