Coppa Italia: c’è una ragione di più.

download“C’è una ragione di più, per dirti, che vado via”. No Sinisa, non andare, non ancora. Vero, la Coppa Italia del Milan, ad oggi, non è stata brillante, nonostante avversari non esattamente di primo livello(esercizi di eufemismo), eppure 13anni dopo il Milan è in Finale di Coppa Italia. E’ un po’ un cerchio che si chiude, l’indice di salubrità dell’ambiente. Questo Milan è pronto per ripartire e per farlo ha bisogno di unità di intenti. La parte sportiva l’ha raggiunta, quella societaria si spera possa farlo a breve.

La realtà però non permette distrazioni. Contro il Sassuolo sarà l’ennesimo dentro o fuori della stagione. Peserà certamente l’assenza dello squalificato Abate e, soprattutto, la presenza di Mattia De Sciglio. Il ’92 rossonero anche contro l’Alessandria(squadra di Lega Pro, ricordiamolo sempre), ha mostrato lacune palesi, imbarazzanti. In un’annata dove anche lo spauracchio Zapata sembra essersi convertito alla religione dell’attenzione e della concentrazione, il terzino formatosi nelle giovanili del Milan sembra voler emulare il più classico dei passi del granchio.

Ci sentiamo di evidenziare e sottolineare come sembra esserci un link tra tre giocatori in particolare, due dei quali ancora militanti nella nostra rosa. Oltre a De Sciglio, parliamo di Balotelli ed El Shaarawy. Tre ragazzi presentati come linea verde del nuovo Milan, miseramente bruciati dall’anarchia vigente sino ad una stagione fa. Adesso non è più così e la cartina tornasole di questo cambio di rotta è la vicinanza dei nostri senatori(e vabbè, questo passa il convento) al mister. Piccolo esempio a supporto della tesi “spogliatoio coeso e “silenzioso”” è la storia dell’incidente di Niang, venutasi a conoscere solo dopo due giorni. Insomma, qualcosa sta cambiando e sì,

sei tu quella ragione di più,
mi hai chiesto talmente tanto.
Io, non ho più niente per te,
e ti amo , tu non sai quanto
amo da morire anche il tuo silenzio
che non mi lascia andare via
t’amo ma se mi dici “non lasciarmi solo”
non so se il cuore ce la fa
è una ragione di più, caro Milan 2.0

Perdonateci il miele, ma c’è una Finale da festeggiare e di questi tempi è una novità.

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