C’era una volta… “Inzaghi, pallonetto…Reteee…”

“ Non è Inzaghi ad essere innamorato del gol, è il gol ad essere innamorato di Inzaghi” – Emiliano Mondonico.

Teoricamente basterebbe questa frase per descrivere Pippo Inzaghi. Come sapete però, ci piace ricordare e raccontarvi i più grandi campioni della storia Rossonera, in attesa e nella speranza di vedere crescere quelli che lo saranno in futuro.

Filippo Inzaghi nasce a Piacenza il 9 agosto 1973. Fin dalle giovanili del Piacenza si fa notare per la sua rapidità in area di rigore e per la vena realizzativa.

Inizia la sua carriera da professionista nel Piacenza nella stagione 1991-1992, dove però colleziona solo 2 presenze. La stagione che lo lancia è quella del 1994-1995 nella quale in 37 presenze segna 15 gol.

L’esordio nella massima serie, lo fa nel 1995, con addosso la sua prima maglia importante, quella del Parma. Nel suo unico anno da giocatore del Parma, prima di passare all’Atalanta, colleziona 15 presenze e 2 gol.

Dopo la parentesi bergamasca, approda per la prima volta in una grande squadra: la Juventus.

Gioca a Torino per 4 anni dal 1997-2001 e lascia un bel ricordo nei tifosi e nell’ambiente. Si conferma il bomber che è predestinato a diventare, realizzando 57 gol in 121 presenze e vincendo uno Scudetto con la vecchia signora nel 1998.

La sua storia si intreccia con la maglia Rossonera nell’estate del 2001. La stagione che però lo consacra a livello internazionale è quella del 2002-2003. I suoi gol da rapace d’area trascinano il Milan fino alla conquista della Champions League vinta, ironia della sorte,proprio contro la Juve.

Grazie alle prestazioni in Europa e Campionato con la maglia del Milan, si guadagna anche un posto nella Nazionale che sarà poi allenata da Lippi e con la quale vincerà il Mondiale 2006.

Nonostante qualche acciacco e infortunio, Superpippo si conferma letale anche nell’anno 2006-2007, quando trascina letteralmente il Milan alla vittoria della sua 7a Champions League. Inzaghi segna il gol della qualificazione alla competizione, nei preliminari contro la Stella Rossa, e chiude il cerchio magico di quella Champions segnando la doppietta con la quale il Milan espugna Atene e batte il Liverpool in finale.

Con la maglia del Milan, Inzaghi stabilisce anche il record di gol nelle competizioni Europee mai segnati da un italiano, con 50 reti. Oltre ai record personali, vince: 2 Champions League, 2 Supercoppe Europee, 2 Scudetti, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe italiane, 1 Mondiale per Club.

Grazie alla sua tecnica, e furbizia gli hanno dato il soprannome di “Avvoltoio”, non potevano trovare soprannome più azzeccato per descrivere Inzaghi.

Sulla quantità di gol segnati ci sarebbe da aprire una sezione a parte, in questa sede ve ne riproponiamo due, che a nostro modo di vedere sono i più emozionanti segnati con la maglia del Milan.

https://www.youtube.com/watch?v=_M_QpZ1-oNE

https://www.youtube.com/watch?v=gjU_ZXVjVoY

Dopo aver appeso le scarpette al chiodo nel 2012, Inzaghi ha intrapreso la carriera da allenatore delle giovanili del Milan prima, e della Primavera poi. L’allenatore Piacentino comincia già a farsi notare anche in panchina, avendo vinto nel 2014 il Torneo di Viareggio. Qualcuno pensa che possa sostituire l’attuale allenatore del Milan già dalla prossima stagione

Chi vivrà, vedrà… nel frattempo vogliamo ricordare l’immenso giocatore che era, con una sua citazione tratta dalla lettera indirizzata a tutti i tifosi rossoneri in occasione del suo addio al calcio:

“La prima e unica cosa che voglio che voi sappiate per sempre è questa: ho giocato e vinto per Noi. Giocare e vincere senza condividere le emozioni è nulla, invece io e voi, noi, abbiamo fatto tutto insieme. Abbiamo sperato, abbiamo sofferto, abbiamo esultato, abbiamo gioito. E abbiamo alzato le coppe e gli scudetti insieme ai nostri cuori. Siamo sempre stati sulla stessa lunghezza d’onda. E questo non ce lo toglierà mai nessuno.”  Filippo Inzaghi (11 Maggio 2012)

 

@TheRub14

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