C’era una volta… Angelo “Anguilla” Anquilletti

La storia del calcio generalmente consegna alla memoria grandi attaccanti, fenomenali centrocampisti, e pochissime volte, difensori.

Oggi invertiamo la tendenza. Oggi vogliamo onorare anche noi un grande campione rossonero, troppo spesso dimenticato, che purtroppo ci ha lasciati in queste ultime ore dopo una lunga malattia. Oggi ricordiamo Angelo Anquilletti.

L’affascinante storia di Angelo potrebbe essere benissimo riassunta in due punti. Si potrebbe benissimo dire che è stato uno dei pochissimi professionisti in questo sport a non aver mai segnato un gol in carriera, inoltre ha giocato esclusivamente in squadre lombarde.

La sua carriera inizia nel 1961 alla Solbiatese, in Serie D. La stagione successiva, passa all’Atalanta ed esordisce nella massima serie all’età di 21 anni. Qui si impone come difensore a tal punto che nel 1964 è acquistato dal Milan. Con i Rossoneri si afferma definitivamente e diventa un giocatore fondamentale nel Milan del “Paròn” Rocco, arrivando a collezionare 278 presenze in 10 anni di permanenza con la maglia rossonera.

La sua grande fisicità e forza caratteriale hanno fatto sì che diventasse un punto cardine della difesa composta anche dai compagni Gilberto Noletti e Roberto Rosato. Anquilletti è stato un difensore ruvido, molto tenace, difficilissimo da superare nell’uno contro uno. E’ forse il giocatore che meglio incarna la definizione di “catenaccio all’italiana”, essendo stato un vero e proprio lottatore in mezzo alla difesa. Con il Milan vincerà tutto in campo nazionale e fuori dai confini italiani:

1 Campionato Italiano (1967-1968)

4 Coppa Italia (1966-1967, 1971-1972, 1972-1973, 1976-1977)

1 Coppa Campioni (1968-1969)

1 Coppa Intercontinentale (1969)

2 Coppa delle Coppe (1967-1968, 1972-1973)

Dopo una brevissima parentesi in Serie B con il Monza, si ritira dal calcio giocato nel 1979 all’età di 36 anni. Nonostante abbia lottato e combattuto strenuamente sui campi da calcio, non è riuscito a vincere il contrasto più importante, quello con la vita. Purtroppo si è spento il 9 Gennaio 2015 all’età di 71 anni, dopo una lunga malattia.

E’ ricordato con piacere dai tifosi, merito della sua tecnica e possente presenza in difesa, oltre che per la sua dedizione alla maglia e al senso di squadra, valori che nel calcio odierno sembrano essere spariti.

Ciao, Angelo!

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