C’era una volta… Alexandre Pato

9 Marzo 2016. Ho avuto una giornata allucinante e l’unica consolazione è rappresentata dalla partita Chelsea-PSG valida per il ritorno degli ottavi di Champions League. Sono le 20:40 e il telecronista che racconterà la partita inizia a leggere le formazioni commentando le scelte dei due allenatori. Mentre sta descrivendo la formazione di casa (il Chelsea), legge i nomi delle riserve blues pronte in panchina. È qui che pronuncia una frase che ci porta nel presente e a questo pezzo:

…questi i giocatori in panchina. Non c’è Pato, indisponibile.

Ho un sussulto. È vero che Pato è al Chelsea! Avevo completamente rimosso il giocatore e la sua storia.

Alexandre Rodriguez Da Silva nasce a Pato Branco, il 2 Settembre 1989. Comincia la sua carriera di calciatore prestissimo. Inizia a giocare all’età di 11 anni con la maglia dell’Internacional di Porto Alegre. Nonostante la giovanissima età, Pato si fa notare per la sua velocità nella corsa, potenza nel tiro e buoni doti di dribbling.

Nel 2006-2007 indossa la maglia della prima squadra dell’Internacional. Durante quella stagione segnerà 7 gol in 18 presenze. Il giocatore viene notato dal Milan, che decide di puntare e investire su di lui acquistandolo per la cifra record di 22 milioni di euro.

Pato diventa un giocatore del Milan ad appena 17 anni, ma a causa delle norme FIFA che impediscono i trasferimenti internazionali di giocatori minorenni, ha dovuto aspettare il 2008 per poter aggregarsi alla squadra e fare il suo esordio ufficiale. Esordio ufficiale che avverrà il 13 Gennaio 2008 a San Siro contro il Napoli. Pato segnerà nel suo esordio.

Il brasiliano entra subito nel cuore dei tifosi rossoneri e viene paragonato a campioni del calibro di Careca e Ronaldo.

La stagione successiva 2008-2009 è la sua migliore. Pato realizzerà 15 gol e sarà il capocannoniere di quell’anno.

Quella che pare aver tutte le carte in regola per essere una meravigliosa favola, si trasforma progressivamente in un incubo per il ragazzo, il Milan e i suoi tifosi. Nel Febbraio 2010 si infortuna alla coscia destra, restando indisponibile fino a Marzo. Tornato in campo, subisce una ricaduta e finisce la stagione.

Da questo momento in poi i rendimenti del “papero” calano vistosamente. Il fisico sembra non reggere e gli infortuni muscolari sono sempre più frequenti. Ciò nonostante riesce comunque ad essere decisivo, soprattutto nell’anno dell’ultimo scudetto rossonero del 2011. La partita più importante è il derby scudetto contro l’Inter di Leonardo. Pato gioca la partita e segna una doppietta (memorabile il primo gol dopo appena 1 minuto di gioco). Il Milan vincerà 3-0 e farà un passo decisivo verso il suo scudetto n° 18.

La stagione 2011-2012 è la peggiore per il giocatore brasiliano. Gli stop per infortunio sono sempre più lunghi, le ricadute sono preoccupanti. Pato riuscirà a giocare solo 18 partite e segnare la miseria di 4 gol in tutta la stagione.

Nel 2012-2013 si concretizza il “canto del papero”. Si infortuna nuovamente e resterà fuori dai giochi praticamente tutta la stagione, collezionando solo 7 presenze e 4 gol. Il Milan decide di cedere il giocatore, il quale fa ritorno nella sua terra natale, il Brasile.

Il 13 Gennaio 2013 passa al Corinthias per 15 milioni di euro. Con la maglia Timão segnerà 17 gol in 57 presenze.

Nel Febbraio 2014 è ceduto in prestito al San Paolo. Esordisce il 12 marzo 2014. Segna il suo primo gol con la maglia Tricolor Paulista il 9 Aprile. Il 3 maggio successivo segna il primo gol in campionato durante la partita San Paolo-Coritiba.

Il 26 Gennaio 2016 il Chelsea annuncia di aver acquistato il giocatore brasiliano con la formula del prestito semestrale.

Ad oggi Pato non ha giocato un solo minuto con la maglia blues. È troppo fragile fisicamente e sono state ipotizzate 6 settimane di preparazione prima che possa tornare in campo.

Come detto all’inizio del pezzo, mercoledì si è giocata la partita di ritorno di Champions League. Il Chelsea è uscito da Stamford Bridge con le ossa rotte, demolito dal PSG di Ibrahimovic. Sarebbe stato bello vedere Pato in campo, anche solo per pochi minuti, magari ci avrebbe deliziato con una giocata del genere, come ha fatto ormai troppo tempo fa con la maglia a strisce rossonere addosso.

@TheRub14

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