Brocchi, scelgo te!

Fonte: sologossip.com
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In punta di piedi, come lui stesso ha tenuto a sottolineare, Cristian Brocchi è già entrato nel cuore dei tifosi rossoneri. Le ragioni sono diverse. Vuoi un po’ perché il tifo vede in lui l’ennesimo alibi su cui scaricare le responsabilità che la società non vuole prendersi, vuoi perché il suo modo di fare, di essere, di parlare, arriva diritto al cuore, senza ostacoli, fraintendimenti, dubbi. Quando parla Cristian Brocchi, parla un Casciavit vero. Una vita al Milan, una bella storia. E lui, Cristian, dietro quegli occhi azzurri e quel sorriso timido ma sicuro, sempre nel suo viso, sa ciò che vuole. Una persona che sa farsi voler bene da tutti, così viene descritto da chi lo conosce bene, non ultimo Christian Abbiati. In questo senso, la scelta più giusta si potesse fare una volta esonerato Mihajlovic. Colpisce come proprio gli uomini del serbo, siano stati tra quelli più felici di condividere la vittoria col nuovo mister. Leggasi Donnarumma, Romagnoli, Abbiati, Abate. Questo è già un primo segno di grande intelligenza. Sul gioco, per il momento, prescindiamo. Anzi no, due cose le diciamo. Il 4312, con questi interpreti, pecca di equilibrio, ma ti permette di essere più propositivo. Quindi? Quindi parlerà, come sempre, il campo. Certo è che le restanti sei partite rappresentano tutto fuorché una passeggiata. A testimonianza di questo, va ricordato che nelle stesse partite, nel girone di andata, Mihajlovic raccolse solo 9 miseri punti, a testimonianza che non esistono calendari facili, tutte le partite vanno giocate e vinte sul campo, non sulla carta. Magari con un redivivo Carlos Bacca in più(a pensar male…). In bocca al lupo, mister Brocchi.

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