AdrenaMilan

Come spesso accade, Il titolo per il consueto pezzo settimanale mi è venuto in mente in maniera del tutto casuale. È giovedì 4 Febbraio 2016 e sto ripensando a quanto accaduto domenica sera a San Siro. Sì, lo so…ne han già scritto tutti e in tutte le salse, ma non posso esimermi dal dire la mia riguardo la partita più importante dello scorso turno di campionato.

Rivedendo gli highlights del derby la parola che mi viene in mente è “adrenalina”. Alla voce del dizionario si legge:

Ormone secreto dalle ghiandole surrenali che agisce sul sistema cardiovascolare e su quello respiratorio || fig. avere una scarica di a., subire una fortissima emozione.

Subire una fortissima emozione. Esattamente quello che è successo a tutti noi lungo tutto l’arco dei ’90 minuti di domenica. Ripensando a come ho vissuto la partita, ho isolato quattro picchi fortissimi di adrenalina nel corso del match.

Il primo è a pochissimo dal calcio di inizio. La curva rivela la coreografia. Lentamente, ma inesorabilmente, Hateley si eleva lungo tutto il secondo anello blu e sovrasta Collovati, proprio come fece anni fa. È una delle nostre coreografie più belle e ho i brividi ogni volta che la guardo.

Il secondo picco di adrenalina è sicuramente il momento in cui Alex sblocca il match insaccando di testa su un perfetto cross di Honda (sì, quel giapponese lì!). Abbiamo esultato tutti come pazzi a quel gol, ma io sono sempre stato molto cauto, e anzi, (ora posso dirlo), ho creduto fin da subito che potessero portarla a casa loro la partita.

Il terzo è stato indubbiamente il rigore sbagliato da Icardi. Anche lì, ero convinto avrebbe segnato, se non addirittura irriso, il povero Gigione nostro. Invece il pallone finisce sul palo e sulla ribattuta di Perisic, sul fondo. (rivedetevi come esulta Donnarumma dopo il rigore perchè è una delle scene più belle di questo derby).

L’ultimo picco di adrenalina l’ho avuto a pochi minuti dal terzo. È un momento cruciale della partita. I ragazzi attaccano e vogliono sfruttare il momento psicologico (e di risultato) favorevole. Niang disegna una parabola fantastica per Bacca, che brucia i centrali interisti e al volo fulmina Handanovic segnando il 2-0 per noi.

Alla fine segnerà anche Niang, ma al momento del gol non sono più in me. Sono altrove. Ho in circolo più adrenalina che sangue. Il resto lo sappiamo. Sappiamo come ci siamo sentiti, sappiamo che siamo stati benissimo al fischio finale. Bene con noi stessi e con tutti gli altri fratelli rossoneri.

E perdonatemi se ormai siamo a venerdì, ma io ancora godo!

@TheRub14

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